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Monza? Sarà un primo snodo importante della stagione. Va detto che pur dopo il cambio di proprietà emerge una grande compattezza fra dirigenti, tecnico, giocatori e ambiente. Una sensazione di unità che rafforza la squadra. All’Inter c’è una grande semplicità e chiarezza nella distribuzione dei compiti. Anche nel periodo di minor liquidità i dirigenti sono stati bravi a convincere giocatori forti a scegliere l’Inter, anche se sono parametri zero.
Oaktree? Il fondo è entrato in punta di piedi affidandosi a manager che già c’erano e stavano svolgendo un ottimo lavoro. Riflettevo su un fatto: nella storia ci siamo sempre affidati a tecnici che sembravano sergenti e ci spingevano in campo quasi con il motto “noi contro tutti”. Simone rappresenta la discontinuità: ha un modo di stemperare le tensioni e di far star bene i giocatori che lo rende simile ad Ancelotti. Teniamocelo stretto".
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