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Inter, Facchinetti: “Skriniar? Non ci sono più gli Zanetti. Ritorno Conte? Prendo…”

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Le parole del cantante e tifoso nerazzurro: "Quando si vince contro il Milan si gode sempre molto. In campo c’è stata una squadra sola"

Marco Astori

Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Francesco Facchinetti, cantante e tifoso dell'Inter, ha parlato così del momento dei nerazzurri: «Quando si vince contro il Milan si gode sempre molto. In campo c’è stata una squadra sola. Abbiamo dominato. Chapeau a Lautaro Martinez che è un giocatore veramente incredibile. Forse nessuno all’inizio poteva pensare che si sarebbe trasformato in un trascinatore».

Chapeau anche a Inzaghi?

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«Chapeau a questa squadra perché negli anni ha perso giocatori come Hakimi, Eriksen, Perisic, ora Skriniar e anche il vero Lukaku. Ha perso i giocatori più forti. È un’Inter che ha dimostrato nelle varie situazioni di difficoltà di quest’anno di essere con il suo allenatore. E questo è un grandissimo merito di Simone Inzaghi…»

C’è rimasto male per l’addio di Skriniar?

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«Mi piacerebbe che un giorno ci fosse qualcuno che dicesse: “Io gioco per i soldi”. Non capisco che problema che ci sarebbe? Stiamo parlando di un calcio diverso, senza più nessuna bandiera. È tutto cambiato per questo non posso avercela con lui…».

Non si può credere quindi che Lautaro Martinez ripercorra la carriera all’Inter di Javier Zanetti?

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«Non ci sono più quei tipi di giocatori…».

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Chi le piacerebbe al posto di Skriniar?

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«Vorrei che l’Inter decidesse di puntare su qualche giovane italiano. Potrebbe arrivare anche dalla nostra Primavera. Mi piacerebbe che la società dimostrasse coraggio su questa scelta. Certo è un po’ un cane che si morde sempre la coda: l’Inter deve vincere e quindi sperimentare diventa difficile, complesso per ogni allenatore. Però mi piacerebbe rivedere crescere un nuovo Bergomi…».

Lei è del partito: “Via Zhang”?

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«Io non posso recriminare a Zhang di non aver speso soldi per l’Inter. Non dimentichiamoci la situazione in Cina. Oggi è un po’ in difficoltà e bisogna accettarlo. Perdere soldi non piace a nessuno, nemmeno a lui. Purtroppo non sono tutti mecenati come lo è stato Massimo Moratti…».

Crede ancora nello scudetto?

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«Ma non scherziamo. Il Napoli fa paura. Sono fortissimi, più forti di noi. Anche se a San Siro li abbiamo dominati».

C’è chi tra i tifosi rivorrebbe Conte a Milano…

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«Inzaghi e Conte sono due allenatori completamente diversi. Inzaghi è armonia e aggregazione. Conte invece è un generale solo al comando. Io per il futuro dell’Inter ho due filosofie diverse: una piena di poesia, l’altra da tifoso che vorrebbe vedere giocare alla propria squadra il miglior calcio. La poesia sarebbe Mourinho Ma oggi è l’Arsenal la squadra che gioca meglio in assoluto. Quindi scelgo Arteta».

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