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Fassone: “Kovacic nella lista dei sacrificabili. Shaqiri? Dopo un paio di mesi…”

La cessione di Mateo Kovacic è stata necessaria. E lo ha ribadito Marco Fassone nella prima intervista concessa dopo l’addio all’Inter: “E’ ovvio sia uno dei prospetti più forti e che è un talento di prospettiva....

Eva A. Provenzano

La cessione di Mateo Kovacic è stata necessaria. E lo ha ribadito Marco Fassone nella prima intervista concessa dopo l'addio all'Inter: "E' ovvio sia uno dei prospetti più forti e che è un talento di prospettiva. Moratti lo ha pagato ad una cifra intelligente quando lo ha preso, noi abbiamo dovuto fare delle scelte al'inizio della campagna acquisti e avevamo individuato due-tre nomi che saremmo stati disposti a sacrificare. Volevamo tenerlo, ma siccome non ci sono state altre cessioni per compensare il bilancio in due giorni abbiamo ceduto al Real, è stata una buona opportunità col senno di poi. Shaqiri? Era insieme a Podolski l'esterno che serviva, ma dopo un paio di mesi ci si è accorti che comunque non era quello il giocatore ideale per Mancini pure lui era nella lista dei sacrificabili: lui ha avuto diverse opportunità in Inghilterra e Germania".