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L'Inter è migliorata rispetto a Istanbul?
"Anche lì giocarono una ottima partita. In Italia sono i migliori in assoluto, continuano ad avere lo stesso allenatore che conosce i nostri schemi. Ieri per la prima volta ho riguardato la gara di Istanbul".
La fase a gironi si giocherà fino a gennaio.
"Mi sto concentrando sulla partita di domani per vincerla, non penso a gennaio o febbraio. Non so neanche domani cosa succederà, penso solo all'immediato".
Qual è il tuo ricordo di Istanbul?
"Una bella partita. Dopo aver segnato abbiamo avuto un'occasione, loro ne hanno avute due. Qualcuno ha lanciato una monetina e noi abbiamo vinto per quella volta. Se faccio l'analisi della partita c'è stata poca distanza. La gente ora ha visto l'Inter, sa che è bella, tosta e difficile. Questo comunque non è un girone classico, non ci sarà ritorno".
Fino a che punto vi lascerete ispirare da quella finale?
"Devono sapere cosa fare i ragazzi. Con i loro attacchi ti mettono subito in difficoltà. Io sono molto calmo, abbastanza freddo. Vediamo cosa succederà, dobbiamo essere preparati e attenti dal punto di vista tattico".
De Bruyne ha iniziato molto bene la stagione.
"Sono d'accordo. Ma anche Haaland ha iniziato bene, sono tornati bene e ci aiutano molto, soprattutto in campionato. Abbiamo giocato solo poche partite, non tutte le settimane possono giocare tutti. Foden? Giocherà al centro, sì. C'è molta competizione tra loro per essere titolari. Voglio fare turnover, ma quando tocca a loro devono giocare bene, altrimenti ne faccio meno. Voglio coinvolgere tutti".
Haaland cerca il centesimo gol e può arrivarci più rapidamente di Cristiano Ronaldo.
"Sono numeri importanti, da Messi e Ronaldo. Per me se continua così va benissimo, anche senza migliorarsi. Ovviamente il suo obiettivo è quello di migliorarsi, diventerà un giocatore più forte continuando a giocare con noi. Io ho giocato undici anni da professionista e ho segnato 11 gol, lui in quattro partite ne ha già segnati nove... Arriverà al mio record tra un paio di partite (ride, ndr).
Hai studiato le partite dell'Inter finora?
"E' una squadra storica, hanno una buona mentalità e sono costruiti per vincere tutte le partite. Hanno vinto molto negli ultimi anni, vuol dire che hanno una certa mentalità. I giocatori sanno di cosa sono capaci. Fanno un pressing abbastanza alto, ma sono anche disposti a soffrire in difesa, non è un problema per loro. Le palle inattive sono molto importanti. Acerbi, Pavard, Calhanoglu, Mkhitaryan, Bastoni sono giocatori che aiutano a partire dal basso. Non so se ci sarà Dimarco, ma sono una squadra completa. Hanno lo stesso allenatore e tanti giocatori che erano a Istanbul".
Ti aspetti l'Inter con la stessa ferocia di Istanbul?
"Prima della finale non mi aspettavo di essere molto più forte di loro. Lo dicevano i media, siete maestri in Italia nel dire di arrivare alle partita più deboli di altri. Sarà una gara diversa, vediamo se possiamo imporre il nostro gioco e giocare una bella partita".
Lautaro Martinez è da Pallone d'Oro?
"Sì, può vincerlo, come no. Mi auguro lo vinca un giocatore della nostra squadra, ma lui senz'altro è di quel livello. Capitano, attaccante, giocatore dell'Argentina, per fare tutte queste cose devi essere speciale. All'Inter ce ne sono tanti di giocatori speciali".
L'Inter può arrivare a competere per vincere la Champions League?
"Sì. La può vincere".
Rispetto alla finale di Istanbul c'è un centravanti diverso. Che tipo di giocatore è Thuram e come cambia l'Inter?
"Va un po' più nello spazio. E' fortissimo, può dare più profondità, ma è pronto anche a fare da sponda. Fanno movimenti molto chiari e li fanno molto bene. E' un grande acquisto per l'Inter".
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