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L'Inter ha quasi concluso il ritiro a Riscone di Brunico (domani ultimo allenamento), dopo il quale partirà per l'America; questa sera alle ore 18 ci sarà la seconda uscita stagionale dei nerazzurri contro il Cska Sofia, dopo il pareggio nella prima amichevole contro la squadra di seconda divisione austriaca del Wsc Wattens. In questo ritiro in Alto Adige il tecnico Roberto Mancini ha avuto modo di lavorare parecchio sul 4-4-2, in attesa che si uniscano i vari nazionali; nei primi giorni breve spazio al 3-4-1-2, salvo poi virare sull'altro sistema di gioco. Quasi certamente il centrocampo in linea non sarà quello che l'allenatore utilizzerà in stagione, soprattutto visto l'ingaggio di Ever Banega, giocatore di grande qualità e perfetto per quel 4-2-3-1 utilizzato (con buoni risultati) in chiusura della passata stagione.
Tra le prove del tecnico, una in particolare ha attirato l'attenzione degli osservatori di Brunico: lo schieramento continuativo di Danilo D'Ambrosio come centrale di difesa. Bisogna sicuramente tenere conto che Miranda ha iniziato solo ieri a lavorare con il gruppo e che alla comitiva nerazzurra manca anche l'altro centrale difensivo titolare, Jeison Murillo, ma il possibile accentramento del difensore può davvero diventare un'ipotesi concreta. Nato terzino, sia con l'Inter che col Torino ha giocato su entrambe le fasce con esiti positivi, D'Ambrosio è stato spesso sfruttato sulla linea dei centrocampisti con la difesa a tre (soprattutto da Ventura ai tempi granata) e ora Mancini pare volerlo trasformare in un centrale. In tutti gli allenamenti svolti qua a Riscone il tecnico ha impiegato D'Ambrosio in mezzo alla difesa, un po' come successo nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus dove, per le squalifiche di Miranda e Murillo, Mancini fu costretto a schierare Juan Jesus (ora passato alla Roma) e proprio D'Ambrosio sfiorando quella clamorosa impresa in rimonta. Anche nella rifinitura di questa mattina il giocatore è stato schierato al fianco di Ranocchia in quella che dovrebbe essere la formazione del primo tempo. Esperimento? Semplice prova? Solo il tempo potrà dire se quella di D'Ambrosio sarà una trasformazione a tutti gli effetti, intanto il giocatore si è calato perfettamente nella parte e Mancini (da amante della duttilità) sta apprezzando questa sua evoluzione.
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