Feltri: “Conte cava sangue perfino dalle rape. Inter attrezzata per essere una fabbrica di punti”

Sulle pagine del Corriere dello Sport, il giornalista Vittorio Feltri ha detto la sua sulla nuova Inter e sull'approccio di Conte al mondo nerazzurro:

"Due partite sono poche per giudicare le potenzialità di una squadra di calcio, tuttavia nel caso dell’Inter si può già dire che si vede l’impronta di un grande tecnico quale Conte indubbiamente è. Lo ha dimostrato alla Juventus e non solo. Ovunque sia andato ha rivelato una forte personalità in grado di incidere nel rendimento della formazione che guida. Egli è capace di trasmettere ai suoi uomini una dote fondamentale nello sport e nella vita: la tenacia che è la madre di un’altra virtù, quella di saper soffrire. I nerazzurri non hanno un gioco travolgente e neppure spettacolare, tuttavia, in attesa di maturare anche sul piano estetico, sono in grado di imporsi sugli avversari grazie a un temperamento di ferro. Questa rosa forse non sarà presto una macchina da gol, ma è attrezzata per essere una fabbrica di punti. E il merito è di Antonio, il quale ha disinvoltamente fatto a meno di Icardi, una punta attrezzata per segnare a ripetizione. In conclusione il trainer si conferma tra i migliori del mondo nello sfruttamento del personale a disposizione".

"Con una iperbole si potrebbe dire che la sua specialità è di cavare sangue perfino dalle rape. D’altronde Conte, quando era un centrocampista, palesava in ogni partita una inclinazione notevole al sacrificio (esattamente come Furino) che gli consentiva di svettare pur essendo in mezzo a tanti campioni tecnicamente più dotati. Naturalmente saremmo dei folli se affermassimo che l’Inter è pronta per vincere lo scudetto, però è lecito affermare che non rimedierà le brutte figure del recente passato. La Juventus dovrà guardarsi le spalle, perché il suo vecchio condottiero non è il tipo che si arrende. Fino all’ultima giornata e fino all’ultima goccia di sudore la compagine milanese si batterà con orgoglio".