Sull'edizione odierna di Tutosport, il giornalista Vittorio Feltri propone la sua opinione sul caso Inter-Icardi, schierandosi dalla parte dell'attaccante argentino, a suo dire nel giusto nel difendere la moglie e manager, Wanda Nara, in un mondo chiuso come quello del calcio:
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Feltri su TS: “Icardi? Calcio mondo chiuso. Mauro ha difeso la moglie e ha fatto bene”
L'opinione del giornalista sull'edizione odierna di Tuttosport
"Questa faccenda delle infinite rogne dell’Inter con Mauro Icardi, per non dire della moglie Wanda Nara, mi lascia perplesso. Prima di tutto perché l’Inter, prima di Icardi, era orfana inconsolabile di un attaccante di talento nel cuore dei tifosi affamati di vittoria, che prendesse il posto di Milito: ricorderete, giocava ai tempi di Mourinho e del Triplete. Icardi sembrava perfetto, è fortissimo, ha 26 anni e quindi è ora alle soglie della maturità calcistica, ha fatto vedere più di qualcosa, due volte capocannoniere, sopra i 20 gol per tre anni, 111 reti in Serie A e quattro gol in sei gare di Champions. Non ha niente del bollito, ma l’Inter lo darà via e farà perfino fatica. Icardi e la sua bella moglie appartengono solo per metà all’antico, chiuso mondo del calcio. Quei due somigliano a Fedez e alla Ferragni, ne hanno l’età, hanno un’astuzia simile, anche se di segno differente, nel gestire gli umori e le passioni, come sanno fare le persone pubbliche. E questo, nell’ambiente del calcio, non va bene, soprattutto se a dirigere i giochi è una donna e ancora di più se si vede. Quando ha detto «fra il rinnovo e l’arrivo di uno che gli mette cinque palloni buoni, forse preferisco che Mauro abbia un aiuto in più», è venuto giù il cielo: ha spezzato la regola non scritta della trattativa privata e confidenziale fra giocatore e società, che certo è preferibile, ma non obbligatoria. Tutti si aspettavano che Icardi intervenisse. Ma Icardi ha fatto bene, si fida della sua manager".
(Fonte: Tuttosport)
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