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Vernazza: “Belgio-Italia, tre regole e un’avvertenza per fermare Lukaku”

Alessandro Cosattini

Le parole del giornalista de La Gazzetta dello Sport in vista del quarto di finale degli Europei in programma stasera

Fermare Romelu Lukaku. È l’impresa a cui sono chiamati i giocatori dell’Italia nel quarto di finale degli Europei di oggi contro il Belgio. Salvo sorprese, in marcatura sull’attaccante dell’Inter ci saranno gli juventini Bonucci e Chiellini.

Così Sebastiano Vernazza su La Gazzetta dello Sport ha svelato i segreti per marcare Lukaku: “Come fermarlo? Regola uno: mai farlo girare. Il difensore che consente a Romelu di ruotare su stesso e di tirare è un difensore mezzo morto, il sinistro di Lukaku può fare molto male. Regola due: aggredirlo. Se Romelu percepisce timore e tentennamenti nei suoi marcatori, o avverte che dall’altra parte c’è scarsa propensione alla fisicità, si avventa sulla preda e la sbrana. Bisogna sfidarlo sul suo terreno, colpire per primi, e sotto tale aspetto Chiellini gli tiene botta. Regola tre: i lanci. Lukaku nello spazio diventa inarrestabile, la sua progressione è esponenziale, impossibile opporsi a una tale massa critica. Mancini lo sa e avrà approntato uno scudo anti-Romelu in caso di contropiede avverso. Un’avvertenza: Lukaku nel Belgio gioca in maniera differente a seconda che ci sia o meno De Bruyne. Con il centrocampista del City, tende ad allargarsi a destra per creare i vuoti al centro che proprio De Bruyne riempie con i suoi inserimenti. I due dialogano a meraviglia. Senza De Bruyne, Romelu si trasforma nel pilone centrale classico, la squadra gli scarica la palla addosso per una sponda oppure lo innesca in campo aperto. I duetti con De Bruyne sono più pericolosi perché imprevedibili, nella seconda versione Lukaku è più leggibile e un difensore bravo nell’uno contro uno sa “accompagnarlo” sull’esterno”, si legge.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)