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Ferrante: “Recoba un fenomeno, poteva vincere di più. Con Ronaldo…”

Otto anni di Torino, con una parentesi sei mesi nell’Inter, dove Ferrante ha conosciuto Alvaro Recoba, che l’altro ieri si è ufficialmente ritirato dal calcio, ma anche Ronaldo e Vieri. Questo il suo commento a...

Francesco Parrone

Otto anni di Torino, con una parentesi sei mesi nell'Inter, dove Ferrante ha conosciuto Alvaro Recoba, che l'altro ieri si è ufficialmente ritirato dal calcio, ma anche Ronaldo e Vieri. Questo il suo commento a Gianlucadimarzio.com: "Con il "chino" il più delle volte eravamo in camera insieme. Un ragazzo eccezionale, piacevole fuori dal campo. Un fenomeno per quel che riguarda le sue potenzialità, ma non un campione, purtroppo, perché uno con i suoi mezzi tecnici, con il suo estro, poteva vincere molto di più in carriera. In allenamento tirava fuori delle giocate incredibili, aveva un tiro potentissimo, sferrava bombe. Era il pupillo di Moratti proprio perché aveva questi lampi di genio e faceva dei gol mostruosi. Un enorme potenziale mai del tutto espresso. Ho avuto la fortuna di passare sei mesi anche con Ronaldo, che all'epoca rientrava dal brutto infortunio patito contro la Lazio. Aveva l'obbligo della Federazione brasiliana di non giocare per quei mesi e quindi non ci fu l'opportunità di fare coppia con lui. Poi Vieri lo conosciamo tutti. Era uno che la porta la vedeva anche bendato. Io prediligo i brevilinei e quelli con una tecnica di base elevata, però chi fa gol ha sempre ragione. Chapeau ad attaccanti come lui e Inzaghi".

Adesso il Torino è in difficoltà: "In casa Toro i panni sporchi si lavano in casa. Noi tante verità non le sapremo mai. La sensazione da esterno è che qualcosa nel meccanismo si sia rotto. E' finito un ciclo importante. Ventura ha ottenuto risultati straordinari, che nessuno ha fatto negli ultimi vent'anni. Penso che ora le strade siano destinate a dividersi".