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Ferrero: “Cassano? Decide Zenga. Eder? Resta, a meno che non mi danno…”

Eva A. Provenzano

A SkySport24 Massimo Ferrero ha presentato il suo libro e ha risposto su diversi temi. Ecco cosa ha detto il sempre coloratissimo presidente della Sampdoria: ZENGA – Sono sicuro che Zenga non mi deluderà. Ma sono sicuro che...

A SkySport24 Massimo Ferrero ha presentato il suo libro e ha risposto su diversi temi. Ecco cosa ha detto il sempre coloratissimo presidente della Sampdoria:

ZENGA - Sono sicuro che Zenga non mi deluderà. Ma sono sicuro che poi presenterò un altro con la testa che ho. Una squadra per poter avere carattere deve essere motivata, Mihajlovic aveva questa caratteristica e credo che Walter sia la sua continuazione. Lo chiamano tutti Uomo Ragno, con me che sono Viperetta... annamo bene. Quest'anno non venderò nessuno e farò 2-3 innesti

CASSANO - Cassano, vediamo. I remake non sempre funzionano. Lui è un grande calciatore. Se prima ha fatto 8 adesso deve fare 10 con carattere, gioco e allenamento. Deciderà Zenga, è lui l'allenatore e ne parliamo con lui nei prossimi giorni. Cassano con me non può fare il malandrino, deve essere rispettoso e fare il suo lavoro, parlare poco e giocare bene. A gennaio ci ho parlato, ma Mihajlovic non ha voluto saperne. E neanche lo spogliatoio. A me vogliono bene tutti perché non offendo mai nessuno, dico quello che penso, ma non offendo. Pazzini? Non arriva.

MIHAJLOVIC - So che mi rimpiangerà. Il Milan è un grande club ed è istituzionale, con me faceva quello che glie pare. Se ha accettato ha dimostrato di essere intelligente. 

EDER - rimane se non mi danno almeno 15 mln, dai 13 ai 15 mln. Hanno offerto nove mln e mezzo, ma si può dare di più gli ho detto. 

ETO'O - Se vuole può restare, ma credo che andrà verso altri lidi. Alla Samp è venuto per giocare e lui ha una grande dote ad essere un campione è umile, con una personalità importante. Può andare dove lo porta il cuore e il portafoglio. 

SAMP IN EUROPA - Lui deve ringraziare Massimo Ferrero che non si è opposto in Lega dove tutti si parlano alle spalle. Se il Genoa non ha avuto un problema non è colpa mia. Gasperini dovrebbe ringraziare che ci siamo andati noi che siamo signori e non abbiamo festeggiato. Le regole sono queste. Noi eravamo avanti poi ci sono sgonfiate le ruote. Rappresentiamo la liguria e anche Genova. Ringraziasse che siamo seri e non andiamo a fare i burloni per alimentare le tifoserie e arrivare alla violenza. Gasperì, rassegnate ci vai l'anno prossimo...