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Intervenuto negli studi di Pressing, Riccardo Ferri, ex difensore dell'Inter, ha analizzato così gli episodi arbitrali della gara contro la Juventus di sabato: "Il rigore di Darmian? Chiellini si accorge che non raggiunge la palla ed è già in caduta: io non ho niente contro di lui, lo stimo, ma ci sono giocatori che hanno nel DNA il fatto di doversi buttare. In alcuni frammenti di immagine lui mentre salta si mette ad urlare prima di raggiungere la palla: esaspera sempre il concetto della caduta e del fallo, si lamenta sempre con l'arbitro.
I giocatori così sono predisposti a creare confusione all'arbitro: finché non si arriva ad un'ammonizione ai provocatori e a chi simula, si andrà sempre avanti nel tentativo di mettere in difficoltà l'arbitro. Quello di Cuadrado è mestiere? Io lo chiamerei in un altro modo: è un tentativo di ingannare l'arbitro, è lui che va ad impattare sulle gambe di Perisic. Lautaro esagera? Se uno di 90 kg ti entra sul tendine è diverso che trattenere uno per il pancino che poi si butta. Il gol annullato a Lautaro? Ma perché Chiellini deve simulare in questo modo e non essere redarguito. Non c'è nessun fallo. L'autogol di Chiellini? Gol regolarissimo, come si può annullare un gol su una trattenuta di Lukaku?
Conte? Io lo stimo molto, io vorrei un allenatore del genere: il fatto che possa andarsene mi dà la sensazione che anche il gruppo possa sgretolarsi. Mi auguro che la società trovi la possibilità di reinvestire, sarebbe un peccato dopo due anni: per migliorare in Europa ci vuole ancora qualcosa. Mi auguro che possa continuare questo percorso, la squadra può scrivere pagine importanti. Assomiglia a Trapattoni, anche in campo", ha concluso.
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