Ospite in studio durante la trasmissione Tiki Taka, Riccardo Ferri, ex difensore nerazzurro e bandiera dell'Inter dei record di Giovanni Trapattoni. Questo il commento sulla difficile situazione in casa Inter: “E’ controproducente dire che non c’è una squadra, non è nell’interesse dello spogliatoio e del club, un giocatore non può andare davanti alle telecamere e dire certe cose”. Riccardo Ferri, ospite a Tiki Taka, con queste parole si è riferito a Eder che ieri ha parlato pubblicamente dei problemi del gruppo. E non è stato l’unico. Anche Miranda ha avuto qualcosa da dire.
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Ferri: “Eder? Dichiarazioni inopportune. Dovesse andar via De Boer, il mio nome è…”
Riccardo Ferri, ospite degli studi di Tiki Taka, affronta il delicato momento della squadra nerazzurra
IL CAPRO ESPIATORIO - L’ex difensore nerazzurro ha aggiunto: “In questo momento prendere de Boer come capro espiatorio è la cosa più semplice. Al momento però l’impressione è che la squadra lo abbia delegittimato. Nello stesso tempo l’Inter non può subire tutte le squadre e quello che preoccupa è che l’allenatore non riesce a leggere la partita perché in ogni partita ci sono tante piccole partite da giocare e lui non riesce a leggere i meccanismi della gara e non riesce a cambiarla. Se lo terrei? Io personalmente sono un conservatore, ma vedo questa legittimazione. Serve un gruppo trainante che è la società e un allenatore se viene confermato. Se non è riconfermato bisogna scegliere se posso Mandorlini perché non solo è un amico ed è stato un ex giocatore nerazzurro, ma conosce l’ambiente, è competente e saprebbe cosa fare”.
SANTON - "è uno che da tutto, quel fallo è arrivato per mancanza di lucidità, ma non si può imputare nulla, tranne l'errore, quando gioca esce stremato dal campo"
MEDEL - A proposito del fallo di Medel e della squalifica rimediata dal cileno, Ferri ha spiegato: “Una questione che non riesci a gestire dal punto di vista emotivo e fai più di quello che devi fare”.
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