Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Riccardo Ferri ha commentato la delicata situazione che si è creata tra l'Inter e Mauro Icardi. Queste le dichiarazioni dell'ex difensore nerazzurro: "Le rigidità non portano altro che dissapori e continue illazioni. Da parte della società mi sembra che ci siano braccia aperte, dall'altra mi pare che Mauro e la sua agente non siano concordi. Nessuno individualmente può tenere in scacco la società: l'unica cosa per chiudere questa cosa è che Mauro Icardi si confronti con il resto del gruppo: né l'allenatore né la società possono farlo se da parte del diretto interessato non c'è interesse di mettersi a nudo e fare autocritica. Il fatto di tenersi rigidi su alcune posizioni non aiuta nessuno, tanto meno Mauro, che, se non si allena per una forma di contrapposizione a questa situazione si fa, del male da solo. Chi rischia di più? Ci perdono tutti, ma io sono per gli obiettivi comuni: i problemi personali vanno sempre risolti nel bene comune. Icardi resta un patrimonio della società e un giocatore straordinario, che ha dei problemi col gruppo e va recuperato". Su Wanda Nara ha aggiunto: "Da parte sua ho percepito una certa rigidità nel tenere certa posizione che non serve a Icardi e a chi lo rappresenta. La telefonata di Marotta, invece è stata molto pertinente e ha dimostrato che la società è disposta ad allargare le braccia. Ho parlato con lei durante la pubblicità di "Tiki Taka" e ho notato poca flessibilità, ma agendo in questo modo ci vuole la buona volontà di capire che nessuno ce l'ha con Mauro Icardi, ma che questo problema è nato nello spogliatoio e deve essere risolto lì"
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Ferri: “Il problema di Icardi deve essere risolto nello spogliatoio. Wanda? Ho percepito…”
L'ex difensore nerazzurro commenta il caso Icardi
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