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Ferri: “Inter, è mancato qualcosa ma la direzione è giusta. Difficile intervenire a gennaio. Conte…”

Le parole dell'ex calciatore dell'Inter dopo il ko di Dortmund

Alessandro De Felice

Riccardo Ferri, ex difensore dell'Inter, ha commentato il momento dei nerazzurri dopo la sconfitta in Champions League sul campo del Borussia Dortmund ai microfoni di TMW.

Sulle parole di Conte: "Sono esternazioni del mister, io non giudico se ha fatto bene o male. Le due facce di Dortmund hanno lasciato amaro in bocca. Barcellona e Juve sono superiori per organico ma l'Inter ha perso con dignità e compostezza, mentre il secondo tempo di Dortmund lascia qualche dubbio. Poi se le parole del mister son giuste o sbagliate lo deciderà qualcun altro. Quello che penso è che l'Inter è un progetto appena nato e secondo me si sta lavorando nella direzione giusta. Non so quali obiettivi potrà cogliere quest'anno, servirà pazienza. Le esternazioni fanno pensare che Conte non abbia voglia di aspettare ma di raggiungere subito gli obiettivi, però per costruire una squadra, un organico e un progetto serve tempo. La società ha messo a disposizione il possibile. Certo è mancato qualcosa, ma lo sapevamo dall'inizio. La fotografia è quella di una squadra che al di là del secondo tempo di Dortmund sta attraversando un periodo positivo, non son certo 45 minuti che possono compromettere quanto di buono fatto da inizio stagione ad ora".

Conte può vincere la primo anno? La risposta di Ferri, che parla anche al mercato di gennaio: "Può essere, ma con Juve e Chelsea sono state esperienze diverse. Qua è stato stravolto tutto, dalla dirigenza agli aspetti tecnico-tattici e gestionali. La società è ambiziosa, con grandi traguardi. Per ora ha messo a disposizione tanto e credo che in futuro farà lo stesso per colmare la differenza che c'è tra le big e l'Inter. Rimango ottimista, quei 45 minuti mi hanno disturbato ma non hanno stravolto il mio pensiero su un gruppo che sta facendo bene nonostante le defezioni di D'Ambrosio, Sensi, Sanchez e Politano adesso. Nel prossimo futuro l'Inter costruirà un gruppo più ampio e più competitivo, ma serve tempo anche per capire dove operare e gennaio di solito non dà troppi scossoni. La coerenza fa pensare che se si deve intervenire lo si farà per portare un giocatore che migliora il tasso tecnico. E a gennaio è difficile individuarlo".

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