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Riccardo Ferri, doppio ex della sfida, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida tra Sampdoria e Inter, in programma a Marassi oggi alle 12:30.
Oggi per l’Inter può essere un esame di maturità?
"Non parlerei di maturità, perché questa squadra ha raggiunto una mentalità da top già da tempo: è abituata alle partite insidiose e strutturata per giocarsela su ogni campo perché è cresciuta dal punto di vista della personalità, della convinzione e delle conoscenze. E anche la qualità del gioco ne ha guadagnato. Davanti è cambiato un po’ il vestito, ora è meno appariscente forse, ma con più qualità. Tutti i giocatori hanno fatto un percorso di crescita evidente e forse Brozovic è l’immagine di questo ultimo step: concreto, più sereno e consapevole della sua forza e di quella della squadra".
Inzaghi può affidarsi a Lautaro appena rientrato: significa che vuole accelerare l’intesa con Dzeko?
"Edin è molto intelligente e lavora tanto per la squadra. I due insieme si amalgamo alla perfezione ed è probabile che Inzaghi voglia sfruttare ogni occasione per perfezionare i meccanismi. Però non dimenticatevi che ci sono anche giocatori straordinari come Correa e Sanchez, che sanno strappare le partite come pochi. Certo, avere Lautaro in campo fa la differenza".
Da ex Samp sa quanto sia caldo Marassi in queste partite. Per l’Inter è una sfida “trappola”?
"La Samp ha giocato bene nelle prime partite ed è stata anche sfortunata. Sarà super motivata a fare bene contro una grande squadra e ha la qualità per sorprendere".
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