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Ferri: “L’Inter ha una marcia in più. L’anno scorso ci si chiedeva spesso quale fosse…”

Gianni Pampinella

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex difensore nerazzurro commenta il momento positivo che sta attraversando l'Inter

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Riccardo Ferri commenta il momento positivo che sta attraversando l'Inter. "Per me l’Inter era favorita già dall’inizio, perché arrivava da una stagione importante e da due anni di Conte dove c’era stato un cambio di mentalità. Ha avuto qualche difficoltà iniziale, ma è tornata a dominare le partite con una consapevolezza spaventosa. I nerazzurri hanno davvero una marcia in più".

Quanto c’è di Inzaghi in questa versione di Inter da scudetto?

"C’è un grandissimo filo conduttore rispetto a quella dello scorso anno, poi Inzaghi è stato bravissimo a inserire i suoi concetti, a lavorare e affinare non solo il gioco in verticale ma anche quello in orizzontale nella metà campo avversaria. È un’Inter che si sa trasformare più volte nella stessa partita: mi sorprende il gioco, la voglia di fare la partita sempre, contro ogni avversario. Ha imparato a gestire benissimo i momenti e anche nei big match non vinti meritava di più".

"Questa squadra ha una grande fisionomia, quella che forse mancava in passato: l’anno scorso ci si chiedeva spesso quale fosse il piano B in caso di difficoltà, oggi mi sento di dire che l’Inter non ha solo un piano B, ma ha pure quello C e D per vincere le partite. Calhanoglu ha portato qualcosa in più e Brozovic è diventato impressionante per la naturalezza con cui domina nelle due fasi di gioco. E poi è giusto spendere due parole per Dzeko, un fuoriclasse che tutti conoscevamo per l’abilità tecnica: ora sorprende per il sacrificio e l’attitudine sul piano tattico, fa gruppo e incarna alla perfezione la mentalità di questa squadra".

(Gazzetta dello Sport)