01:04 min

ultimora

Ferri: “Inter, ora il salto di qualità: ecco cosa intende Marotta. Mou? Senza risultati…”

Alessandro De Felice

L'ex Inter, Riccardo Ferri, è intervenuto in collegamento su TMW Radio per parlare del ritorno di Mourinho e del futuro dell'Inter

Riccardo Ferri, ex calciatore dell'Inter, è intervenuto in collegamento su TMW Radio nel corso della trasmissione 'Stadio Aperto' per trattare i temi caldi della Serie A. Su tutti la notizia Roma-Mourinho con il ritorno dello 'Special One' in Italia: "Non ha paura di mettersi in gioco, non che la Roma abbia troppe difficoltà ma è una squadra da riprendere in mano e sotto certi aspetti da ricostruire. Tecnicamente sono competitivi, è in un ambiente non dei più facili: chapeau a lui, affronta un'esperienza difficile in cui molti predecessori hanno fallito. Altri però di grande richiamo come Capello hanno ottenuto risultati: l'obiettivo di Mourinho è segnare un punto importante nella storia della Roma. Non avrà però tantissimo tempo per potersi esprimere, senza risultati sarà messo in discussione anche lui".

Come ha festeggiato lo Scudetto?

"Non ero a Milano, con gli amici che avevo intorno e con altre persone che conosco e non vedevano l'ora, tra chiamate, video-call e cose varie di questo periodo pandemico. Fare troppi assembramenti non è bello, ho visto Milano e dico che è stato inevitabile, ma si poteva gestire meglio".

C'è un rischio che Conte stia valutando il suo futuro?

"Credo voglia portare a termine il progetto cominciato due anni fa. Con l'arrivo di Marotta è stato chiamato alla guida e gli sono stati messi a disposizione giocatori importanti: è stato parzialmente accontentato, anche se Antonio non lo è mai fino in fondo, in senso positivo. In questi due anni ha ottenuto risultati strepitosi: finale di Europa League lo scorso e Scudetto in questa nessuno poteva immaginarlo. Ora serve un salto di qualità sulla mentalità ma anche sui giocatori abituati a certi livelli. Certo, si dovrà guardare nelle casse: come è stato detto, prima le uscite. Antonio andrà dalla società e porterà il suo programma per alzare sempre di più l'asticella. Anche quando Marotta parla di seconda stella, intende essere protagonisti in Europa".