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In vista della sfida di San Siro tra Sampdoria e Inter, Radio Sampdorianews ha contattato il doppio ex Riccardo Ferri, che ha parlato del nuovo tecnico blucerchiato Sinisa Mihajlovic, del campionato di Samp e Inter, e dei suoi ricordi dell'esperienza a Genova.
“A Genova ho trovato un modo diverso di vedere il calcio. Venivo dall’Inter dove c’erano determinati parametri e lì sicuramente ce n’erano degli altri. C’era un’altra cultura, mi ricordo una cosa bellissima: abbiamo perso con la Fiorentina in casa e siamo usciti a piedi dallo stadio tra gli applausi, perché la gente riconosceva l’atteggiamento e la disponibilità da parte nostra nel cercare di dare il massimo indipendentemente dal risultato, e ci veniva riconosciuto.”
Da ex compagno in blucerchiato di Mihajlović, come giudichi il suo arrivo sulla panchina della Samp? "È un arrivo importante che va a sposare tutte quelle che sono le aspettative non solo tecniche, ma anche dei tifosi. È stato un grande protagonista con la maglia della Samp, ha dato modo alla gente di vedere che è un grande professionista. La società aveva bisogno di uno che desse una scossa all'ambiente. Credo che Sinisa, oltre a un bravo tecnico, sia anche una grande persona dal punto di vista delle capacità di gestire lo spogliatoio, e in più ha una grande personalità."
Che partita vedremo domenica? "Ovviamente la Samp è alla ricerca del risultato importante per cercare di ritrovare l'autostima. Dall'altra parte c'è una squadra, l'Inter, che sta bene fisicamente e di testa, è quadrata e ben definita. Non credo comunque che l'Inter possa pensare di andare in campo cercando di far valere la propria qualità, dovrà metterci la stessa determinazione e la stessa voglia che ci metterà la Sampdoria e che ci ha messo il Bologna, altrimenti rischia di fare brutte figure".
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