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Carlo Festa, giornalista del Sole 24 Ore, ha provato a fare chiarezza sulle vicende societarie che riguardano il Milan e l'ormai noto closing (slittato al 14 aprile): "Yonghong Li ha trovato le risorse necessarie tramite finanziamenti con molte clausole. Se non vengono rimborsati, a scadenza c'è un pegno e i soldi dovranno essere restituiti. O trova altre banche o altri investitori. Il fondo statunitense Elliott fa operazioni su situazioni problematiche, intervengono in aziende che hanno bisogno di capitali o con azionisti in lotta tra loro. Naturalmente cercano di guadagnarci il massimo dall'operazione: i tassi d'interesse sono molto elevati. Yonghong Li dovrà trovare i soldi per rimborsarli e dovrà fare un business plan molto aggressivo: il Milan attualmente perde 8-9 milioni di euro al mese. Probabilmente per il bene del Milan sarebbe stato meglio fissare il prezzo a 200-300 milioni e non a 520. Ci sarebbe stata la fila".
(Sky)
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