ultimora

FifaGate: l’ipotesi al vaglio è da brividi. Ora Blatter e Platini sotto torchio

L’ipotesi è sempre più concreta: in 12 anni, 3 Mondiali su 4 (Sudafrica 2010, Russia 2018 e Qatar 2022) sono stati assegnati con accordi sporchi. E siccome i sistemi complessi di corruzione si diffondono in molte ramificazioni, sono già...

Lorenzo Roca

L’ipotesi è sempre più concreta: in 12 anni, 3 Mondiali su 4 (Sudafrica 2010, Russia 2018 e Qatar 2022) sono stati assegnati con accordi sporchi. E siccome i sistemi complessi di corruzione si diffondono in molte ramificazioni, sono già state scoperte le tangenti per i diritti televisivi delle partite di qualificazione proprio ai Mondiali di Russia e al Qatar. La magistratura svizzera indaga e ha sequestrato molti documenti nella casa madre della Fifa a Zurigo. Ora sta interrogando i membri del comitato esecutivo e tra questi 10 dirigenti, saranno convocati anche Sepp Blatter, presidente appena riconfermato al suo quinto mandato, e Michel Platini, presidente della Confederazione europea (Uefa) e primo oppositore di Blatter. Due le figure chiave: da una parte Jack Warner, il dirigente arrestato per la maxi tangente Sudafrica, dall’altra Mohammed bin Hammam, ex presidente della Confederazione del calcio asiatico, considerato il lobbysta che avrebbe «comprato» i campionati per il suo Paese, il Qatar. Due figure con strettissime relazioni: entrambi, tra 2011 e 2012, sono stati espulsi con infamia dalla Fifa per corruzione e conflitto di interessi. La corruzione a cascata è proseguita proprio con l’erede di Warner alla vicepresidenza della Fifa, Jeffrey Webb, arrestato per una mazzetta da 3 milioni: accordo illegale per i diritti televisivi delle partite che il suo mentore (Warner) avrebbe contribuito con l’altra mazzetta ad assegnare al Qatar.