La Figc scende in campo contro gli abusi on line nei confronti di tutti i protagonisti del mondo del calcio. Il messaggio forte contro ogni forma discriminazione, lanciato dall'Inghilterra, è stato raccolto dalla Uefa e della Federcalcio, che - informa una nota della stessa Figc - ha deciso di interrompere la propria attività sui social media dalle 15 di domani, venerdì 30 aprile, alle 23.59 di lunedì 3 maggio. "Vogliamo dare il nostro contributo in quella che è giusto definire una campagna di civiltà - dichiara il presidente federale, Gabriele Gravina - è giunto il momento di dire basta".
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Figc, blackout social contro il razzismo. Gravina: “È ora di dire basta”
Le dichiarazioni del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina dopo la decisione del blackout social per il razzismo
"Per l'importanza che il calcio ricopre nella nostra società, è opportuno che ci si assuma tutti la responsabilità di inviare messaggi positivi, di contrasto netto agli odiatori di professione - prosegue il n.1 del calcio italiano -. Lo sport è motivo di gioia e di condivisione, non è lo strumento per alimentare violenza e fomentare disprezzo e volgarità". La campagna di boicottaggio mira a sollevare un tema di responsabilità collettiva da affrontare in collaborazione con le istituzioni politiche europee e con i gestori delle piattaforme di social network più diffusi e influenti in tutto il pianeta.
(Fonte: ANSA).
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