L'Italia ha nove giorni per salvare l'Europeo. L'UEFA ha confermato otto città ospitanti su 12, ne restano quattro in bilico e tra quelle c'è Roma (con Bilbao, Dublino e Monaco di Baviera). Entro il 19 aprile arriverà la decisione sulla possibilità che all'Olimpico vengano giocate alcune partite di Euro 2021, il torneo itinerante. Per rientrare tra le città organizzatrici la FIGC dovrà garantire l'ingresso allo stadio di almeno 15mila spettatori. Cioè il 25% della capienza, come richiesto dall'organo di governo del calcio europeo. Concesso a Roma e alle altre città in biliche un periodo per mettersi in linea con i requisiti richiesi.
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Repubblica – Euro2021, Roma in bilico: FIGC, 9 giorni per convincere l’UEFA
La FIGC punta a far giocare parte del torneo nella capitale ma dovrà permettere l'ingresso allo stadio di almeno 15mila spettatori
"Il nodo italiano resta la pressione del Covid sulle terapie intensive degli ospedali, fenomeno che difficilmente potrà rientrare da qui al 19 aprile", scrive il quotidiano La Repubblica. La FIGC confida nella linea del premier Draghi che prevede riaperture a giugno, ma anche sull'appoggio del Ministro della Salute e del sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali. Servirà un rigoroso protocollo redatto dal CTS che è cambiato con l'istituzione del nuovo governo. Si pensa ad app che permettano l'ingresso allo stadio chi si è vaccinato o ha fatto il tampone almeno 48 ore prima rispetto alla partita. Ma ci sono anche misure da prendere rispetto ai mezzi pubblici e ai distanziamenti.
(Fonte: La Repubblica)
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