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Figuraccia Milan: il giudice assolve il magazziniere, non era furto

Repubblica, nella sua edizione online, racconta a proposito della vicenda che aveva visto accusare un magazziniere del Milan di aver sottratto magliette e attrezzatura sportiva con il marchio del club, come in sede processuale si sia verificata...

Sabine Bertagna

Repubblica, nella sua edizione online, racconta a proposito della vicenda che aveva visto accusare un magazziniere del Milan di aver sottratto magliette e attrezzatura sportiva con il marchio del club, come in sede processuale si sia verificata una situazione piuttosto rara: "un'assoluzione dopo un arresto in flagranza di reato". Continua Repubblica: "La figuraccia del club al tribunale di Varese è clamorosa. L'assolto è Mustapha Medhoun, 52 anni, magazziniere ed ex cognato di Galliani, arrestato lo scorso dicembre, con l'accusa di furto di attrezzatura sportiva, dopo la segnalazione della società stessa alla Digos varesina, che installò le telecamere a Milanello per le verifiche su movimenti sospetti."

E in favore dell'innocenza del magazziniere si era speso anche un giocatore del Milan: "Il giudice ha ritenuto il materiale sequestrato nell'auto dell'ex parente di Galliani semplice frutto di omaggi e regali, per i quali non c'è reato. In particolare l'ex centrocampista del Milan Emanuelson aveva testimoniato a favore dell'imputato, dichiarando di avere regalato "all'amico Mustapha" il paio di scarpette da calcio trovate nel portabagagli della macchina. E' dunque caduta l'accusa di furto. Prosegue inarrestabile, invece, la caduta d'immagine del Milan." A carico del magazziniere resta comunque un secondo possibile rinvio a giudizio. Il procedimento è ancora in fase istruttoria.

(Repubblica)

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