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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista della Lazio Stefano Fiore ha parlato così di Simone Inzaghi in vista di Lazio-Inter.
«Credo che Inzaghi meriti un riconoscimento per quello che ha dato alla Lazio in tutta la carriera. Simone è un ragazzo perbene, è rimasto sempre umile, amico di tutti. E questo la gente di Roma lo sa e lo ha sempre riconosciuto. Ogni tanto ci vediamo ancora, solito bar, un caffé e due chiacchiere. E lui è quello di sempre, cordiali con tutti, tifosi e non, che lo fermano. Adesso non so dire cosa abbia portato alla separazione dalla Lazio, se sia stata la società a portare troppo per le lunghe la questione rinnovo o Simone che ha cambiato idea all’ultimo. Non voglio dare torto o ragione a
nessuno, ma io sono dispiaciuto per come è andato via, per lui soprattutto. Quegli ultimi due giorni hanno un po’ sporcato quello che è stato il suo rapporto con la Lazio. Mi è dispiaciuto questo epilogo, col club avrebbero dovuto salutarsi in maniera diversa. Io sono convinto che sarà applaudito da quasi tutti sabato, poi non si può piacere a tutti e qualcuno, una piccola parte, magari non gli renderà il giusto tributo».
«Era incredibile, conosceva tutti i giocatori, ogni avversario, sapeva tutto di tutti e questa è stata la chiave del suo successo, da giocatore e anche da tecnico. Uno dei segreti del suo successo è proprio questo, i giocatori si legano e lo sentono ancora uno di loro».
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