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Fiorentina-Inter è anche Mancini-Paulo Sousa. Il primo è un tattico, il secondo…

Riccardo Fusato

Il gioco del calcio è bello perché anche vario. Le varie ideologie si scontrano spesso e una di queste, forse la più importante, è sempre argomento di discussione: meglio vincere o giocare bene? Oggi, in testa alla classifica, ci sono le due...

Il gioco del calcio è bello perché anche vario. Le varie ideologie si scontrano spesso e una di queste, forse la più importante, è sempre argomento di discussione: meglio vincere o giocare bene?Oggi, in testa alla classifica, ci sono le due esatte espressioni di questo concetto; da una parte l’Inter di Mancini, dall’altra la Fiorentina di Paulo SousaSecondo la Gazzetta dello Sport, mentre Mancini è un grandissimo tattico, Sousa si dimostra uno straordinario stratega. Il tecnico nerazzurro ha sviluppato un grande senso pratico figlio della nostra tradizione e ortodossia mentre il collega viola cerca la vittoria attraverso la padronanza del gioco e la bellezza. L’allenatore dell’Inter studia l’avversario per opporsi individualmente, l’altro cerca di contrastarlo con organizzazione di squadra e calcio collettivo. Uno è più impegnato a difendersi e a sfruttare al massimo forza e qualità dei singoli, l’altro indirizza la propria conoscenza e il genio a collaborazione e sincronismi.Due modi di arrivare al successo, uno basato molto su tatticismo, investimenti e sfruttamento dei singoli l’altro prevalentemente su un gruppo di giocatori uniti dalla personalità, dalla bellezza e dalla gioia attraverso il gioco. I nerazzurri sono l’immagine del loro tecnico che a sua volta è quella rivisitata del nostro abituale stile di gioco. Un calcio pratico, prudente e concreto, che non perdona e risolve quasi tutto attraverso il carisma dell’allenatore e la forza, il carattere, l’esperienza e il talento dei singoli. Roberto è un uomo intelligente, gli investimenti dell’Inter sono stati importanti, ma non si accontenti di vincere, ha le capacità per farlo divertendo. Solo così potrà trasmettere il suo talento e una qualche eredità ideologica.