Fiorentina, Montella in conferenza: “Sarebbe stato difficile accettare una sconfitta oggi. Chiesa…”

Sorride Vincenzo Montella al triplice fischio di Fiorentina-Inter. L'allenatore ha parlato ai microfoni dei giornalisti in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it al Franchi: "Il calcio è così. Puoi fare una grande partita, come quella che abbiamo fatto, e magari avremmo potuto anche perdere. Badelj fuori nell'occasione dello 0-1? Il regolamento è un po' strano. L'arbitro lo ha applicato bene, ma penso si possa anche rivedere perché se subisci un fallo è strano che tu debba uscire senza poter rientrare. Siamo stati puniti in quella unica circostanza. Sono felicissimo per Vlahovic: ci ho puntato nei momenti difficili, in alcuni momenti l'ho visto meno pronto, ma è un ragazzo che si farà. Ha grandissimi ambizioni e diventerà un grandissimo calciatore, anche se gli abbiamo chiesto finora qualcosa in più di quello che si può chiedere ad un ragazzo della sua età. Tanti giovani hanno avuto una grandissima crescita, credo che questa squadra al completo possa raggiungere i suoi obiettivi. Ribery? Lo abbiamo caricato noi in questo momento. E' un po' giù, ma è straordinario, molto coinvolto. Noi quasi al completo, appoggiandoci su giocatori di personalità, siamo una squadra competitiva. Sarebbe stato difficile accettare una sconfitta oggi. Il mio obiettivo è quello di riuscire ad avere per 38 partite l'adrenalina mostrata stasera. Prestazione per me? I giocatori giocano principalmente per loro stessi. Da ex calciatore, che non andava molto d'accordo con gli allenatori, non sono mai sceso in campo per aiutare l'allenatore, ma nemmeno per distruggerlo. Questo discorso non mi tocca molto. Inter e Roma sono due squadre forti, temevo più la prima per ovvie ragioni. Adesso temo di più la Roma. Chiesa? Ha preso un pestone dopo alcuni minuti. E' rimasto in campo con la sua generosità, voleva rimanere in campo, ma vedevo che non stava bene e l'ho cambiato".