Firenze vuole intitolare una curva dello stadio a Borgonovo

Nella giornata di venerdì sul sito internet di Repubblica Firenze è stata pubblicata una lettera aperta ad Andrea Della Valle e a Matteo Renzi. “Intitoliamo la Curva Ferrovia a Stefano Borgonovo”, la proposta dei due autori al...

Nella giornata di venerdì sul sito internet di Repubblica Firenze è stata pubblicata una lettera aperta ad Andrea Della Valle e a Matteo Renzi. "Intitoliamo la Curva Ferrovia a Stefano Borgonovo", la proposta dei due autori al presidente della Fiorentina e al sindaco di Firenze.

"Vi scriviamo poche righe per proporvi una idea che in queste ore sicuramente viaggia nella mente di tanti tifosi della Fiorentina e, sicuramente, anche nella vostra. La notizia della scomparsa di Stefano Borgonovo ci ha colpito tutti profondamente, così come può colpire la morte di un amico vero, di un 'ragazzo' col quale abbiamo condiviso emozioni vere e intense. Stefano era l'attaccante nato, il combattente senza paura, l'eroe e l'esempio per tutti coloro che amano lo sport e la vita e cercano di comprendere profondamente il significato della parola sfida.

In queste ore i pensieri si sono inseguiti tra le immagini dei gol di Stefano e quelle della sua battaglia in nome della ricerca. Nessuno potrà mai dimenticare un ragazzo così forte e nessuno dovrà mai dimenticare il senso della sua lotta contro la Sla. Pensando a questo e alla sua famiglia che insieme a lui ha lottato e continuerà a farlo, ci piace pensare che presto la Curva Ferrovia possa essere intitolata a Stefano Borgonovo. Perché Borgogol amava Firenze e la maglia viola, ricambiato da un amore sincero e da un sentimento di gratitudine per un ragazzo semplice, ironico e forte che è andato oltre la sua sofferenza per dedicarsi agli altri con cuore e sincerità.

Il senso di questa breve lettera è solo quello di aprire la discussione su questa idea nella speranza che presto la curva Borgonovo diventi una realtà. Per ricordare Stefano e non dimenticarci mai di coloro che tutti i giorni combattono nella sofferenza e lottano per la felicità altrui".