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Getty Images
Entrato nei minuti finali del match di qualificazione tra Portogallo e Liechtenstein, Joao Mario è stato accolto da una brodata di fischi da parte del pubblico presente allo José Alvalade, casa dello Sporting Lisbona, sua ex squadra. Il suo passaggio ai rivali del Benfica non è stato evidentemente ancora digerito, e il fatto che stesse indossando la maglia della Nazionale lusitana non lo ha risparmiato.
Fernando Gomes, presidente della Federcalcio portoghese, si è apertamente schierato al fianco dell'ex centrocampista dell'Inter: "Ho assistito con incredulità, tristezza e dispiacere ieri vedendo un giocatore della Nazionale, Joao Mario, fischiato da una parte del pubblico presente all'Estádio de Alvalade. Anche se non prendo la parte per il tutto e ho anche scoperto che la stragrande maggioranza dei presenti ha sostenuto Joao Mario nei momenti successivi, ritengo inaccettabile che qualsiasi giocatore della Nazionale possa essere fischiato dai propri tifosi quando entra in campo, a maggior ragione quando si tratta di uno che, ricordo e sottolineo, ha esordito in Nazionale a 15 anni, ha giocato in tutti i livelli giovanili (under 15, under 16, under 17, under 18, under 19, under 20 e under 21), ha collezionato 56 presenze in prima squadra ed è stato incoronato campione d'Europa in Francia. La mancanza di rispetto, la divisione e l'ingratitudine devono essere condannate ed esposte pubblicamente. Questo episodio ha lasciato male giocatori, tecnici e staff che compongono la Nazionale e non si può ripetere, con nessuno".
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