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Fonseca: “Il derby lascia il segno nei tifosi, volevo vincerlo fin dal primo giorno”

Marco Astori Redattore 
Paulo Fonseca, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby contro il Milan. Queste le sue dichiarazioni

Paulo Fonseca, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby contro l'Inter. Queste le sue dichiarazioni: "Siamo partiti dal primo giovane: ci si dimentica, ma era la quinta partita in Serie A. I risultati non erano quelli che volevamo ma oggi abbiamo continuato a credere nelle nostre idee: la partita era anche emozionale, il Milan non ha vinto gli ultimi sei derby, è stato importante vincere oggi. La scintilla? Speriamo. E' stata una vittoria importante in un momento difficile: ma deve essere la normalità.

Dobbiamo continuare a lavorare per avere sempre questa fiducia: i giocatori hanno sempre lavorato bene facendo quello che noi pensiamo. Dobbiamo continuare così da squadra in tutti i momenti e continuare a migliorare: oggi non siamo la squadra migliore come prima non eravamo la peggiore. Dobbiamo essere equilibrati. Oggi dobbiamo festeggiare ma domani continuare con equilibrio e fiducia. Mercoledì abbiamo parlato molto, quasi un'ora e mezza coi giocatori: l'allenamento ha portato tanta fiducia perché non ho mai visto i giocatori non crederci.

Dal primo giorno io volevo quello che abbiamo visto: non abbiamo cambiato il modulo, è stato lo stesso con altri giocatori. La struttura è stata la stessa del solito. Mi è piaciuto come la squadra ha lavorato difensivamente: Abraham e Leao hanno fatto un lavoro fantastico. Non mi ricordo di una squadra che ha creato così tanti problemi all'Inter: ho guardato la gara col City ed è stata difficile. Abbiamo avuto tante occasioni, le avessimo sfruttate meglio ci sarebbe stato un altro risultato. Il 4-2-4? Non abbiamo giocato con due attaccanti, Morata era un trequartista: ci ho pensato perché lui e Abraham portano un'energia diversa. Da quando penso al derby? Il derby è una partita che lascia il segno nei tifosi: quando sono arrivato si parlava dei sei derby persi. Per questo ho sentito questa voglia di vincere dal primo giorno, poi nell'ultima settimana ci ho pensato veramente. Ma io capisco che per i tifosi è una partita diversa e questa vittoria è per loro perché meritano questo momento.

Fofana e Reijnders? Fofana giocava da solo in mezzo, in alcune fasi abbiamo bisogno di un altro mediano e Reijnders ha fatto molto bene. Può giocare in diverse posizioni, oggi ha capito tutti i momenti della partita, mi è piaciuto molto. Pulisic leader? Non può esserlo perché non parla molto (ride, ndr)".