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Fonseca: “Al mio futuro non penso, testa al derby: Inter fortissima ma noi…”

Matteo Pifferi Redattore 
"Come si vince un derby? Facendo più gol dell'Inter, è così che si vince una partita", ha detto Fonseca in conferenza

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby contro l'Inter, Paulo Fonseca ha parlato così anche della sua posizione, a serio rischio qualora non dovesse arrivare un risultato positivo domani:

"C'è una frustrazione grande da parte di tutti, ma consapevolezza che siamo uniti per uscire da questa situazione. La squadra capisce il momento e lavoriamo insieme per cercare di fare meglio. La soluzione adesso è lavorare per imparare e cercare di fare meglio. Noi partiamo per giocare una squadra molto forte, può essere una partita importante per me. Abbiamo tanto da guadagnare in questa partita perché mi sembra che noi dobbiamo pensare positivamente. Se vinciamo può essere una cosa importante per noi in questo momento".

Sul futuro

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"Io non penso a questo. C'è la partita con l'Inter, mi concentro sul mio lavoro e per essere pronti per la partita di domani. La squadra e la partita sono le cose più importanti".

Problemi

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"Io posso avere tanti motivi per spiegarlo, ma non voglio trovare scuse. Voglio affrontare quello che sta succedendo col lavoro, parlando con i miei giocatori per capire cosa dobbiamo fare. Noi abbiamo dei buoni momenti ma non abbiamo continuità. Quello che devo dire, che sento, è che la squadra cresce tutti i giorni. Dobbiamo avere continuità per arrivare dove voglio io. Se abbiamo bisogno di tempo, sì. È vero che Abraham è arrivato adesso, non abbiamo avuto per tanto tempo tutta la squadra, ma non voglio trovare scuse. Voglio concentrarmi sul lavoro".


Da Liverpool al derby

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"Non dico bugie. Stavamo parlando di questo adesso. Oggi arrivo qui, c'è derby, partita difficile... Ma arrivo qui con fiducia. Un conto è se sentiamo che i giocatori sono tristi, non a loro agio. Mi sarebbe piaciuto farvi vedere questa settimana di lavoro, poi non posso arrivare qui e non trasmettere fiducia. La verità è che questi tre giorni di lavoro sono stati fantastici. E quindi vado verso la partita con fiducia, non posso fare altrimenti. Ed è per questo che ho fiducia nel futuro, non posso dire altre cose perché questa è la verità".

Sul derby

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"Ovviamente per ogni partita abbiamo strategie diverse. Sappiamo che affrontiamo una squadra molto forte, abbiamo preparato la partita in funzione degli avversari che sono fortissimi. Una cosa non so fare: dare la palla alle altre squadre. Vogliamo giocare, vogliamo avere l'iniziativa, vogliamo dominare quando possiamo farlo, vogliamo difendere bene perché la squadra ha fatto bene collettivamente. Vogliamo preparare la partita in funzione dell'avversario che abbiamo domani".

Come si vince il derby?

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"Facendo più gol dell'Inter, è così che si vince una partita".

L'Inter vista a Manchester può essere di ispirazione al Milan?

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"È una domanda per farmi parlare bene dell'Inter? Ma io non voglio".

E' giusto essere aggressivi contro l'Inter?

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"Penso che non possiamo separare questi momenti. Anche contro l'Inter, quando non abbiamo palla dobbiamo recuperarla velocemente. Non stiamo giocando contro una squadra debole, ci saranno momenti in cui saremo obbligati ad essere bassi e difendere. Contro il Liverpool nei primi 20 minuti abbiamo avuto questa cosa, tutti uniti e squadra corta. Anche Rafa era lì a difendere. L'Inter è una grande squadra, ci saranno momenti in cui dovremo essere corti e bassi. Se non vogliamo avere questi momenti allora non dovremo perdere palla con facilità".

(Milannews.it)