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Fontana: “De Boer? L’Italia non dà tempo. Per Pioli sarà più semplice…”

"Il reparto difensivo sta soffrendo ed il rientro di Walter è sicuramente importante"

Francesco Parrone

L'ex portiere nerazzurro Alberto Fontana, intervenuto a Zonacalcio.net, ai microfoni di RadioStereo5, ha parlato dell'Inter e del derby: "Partita speciale, valore psicologico importante. Difficile fare pronostici. Il Milan sta meglio ma l’Inter è una grande squadra e tra 10 giorni non sarà più lì in classifica".

C’è uno che ricorda in maniera particolare?

"Quello che ho giocato, a 37 anni, perché a quella età ormai non ci speri neanche più. Ma un altro che mi viene in mente è l’andata e ritorno di Champions League. Potevamo vincerla? Fu bravo Abbiati su Kallon, purtroppo, col piede al minuto 89".

Icardi-Bacca, chi può essere il più decisivo?

"Icardi sicuramente segna sempre, sta migliorando molto anche come partecipazione al gioco. Bacca è un goleador ma segna solo quando è in forma".

Il derby, per usare una frase ormai fissa, è una partita a parte. Le motivazioni vengono da “sole” come si suol dire. Saprà Pioli trasmetterle anche nelle altre gare?

"Loro ora penseranno una partita alla volta. Pioli è avvantaggiato perché conosce il campionato e le piazze importanti. Non ho nulla contro De Boer ma l’Italia non ti dà tempo".

Alla Pinetina è rientrato Walter Samuel, figura importante per lo spogliatoio e d’esperienza per un reparto spesso distratto. Chi nelle sue Inter ricopriva questo ruolo di perno?

"Sicuramente Javier Zanetti, punto di riferimento dentro e fuori dal campo. Il Capitano è un ruolo importante e lo si deve essere, non lo si diventa. Non basta la fascia, bisogna essere un punto di riferimento e, lui, sicuramente lo era. Il reparto sta soffrendo ed il rientro di Walter è sicuramente importante".

Le piacerebbe tornare nel mondo nerazzurro?

"No, io sono grato di aver vissuto il mio sogno ma ho chiuso con il calcio. Sono simpatizzante dell’Inter grazie all’aver vissuto persone come Facchetti e Moratti che ti facevano sentire importante anche a chi magari giocava di meno".

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