Interistato da Mi Tomorrow in vista dell'Euroderby di questa sera, il Governatore della Lombardia Attilio Fontana ha parlato così del match di San Siro:
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Fontana: “Euroderby importante per la Lombardia, sosterrò chi vince in finale. Tema stadio…”
«È un risultato molto importante per la Lombardia, io sosterrò comunque il vincitore nelle finale: se sarà il Milan lo farò da tifoso, se sarà l’Inter da presidente della Regione».
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Se l’aspettava?
«Francamente no».
Può essere il definitivo ritorno di Milano nell’olimpo del calcio?
«Non lo so se possiamo parlare di inversione di tendenza. Milan e Inter si devono confrontare con squadre che vantano budget dieci volte superiori, questo crea grandi difficoltà».
Cosa serve per il rilancio del calcio milanese?
«Sapere gestire la società, dare continuità alla squadra evitando di smantellarla: ci sono 5-6 giocatori imprescindibili, vanno tenuti altrimenti è impossibile alzare il livello».
Sul piano societario le proprietà oramai sono straniere, a volte non è neanche certa la loro provenienza.
«Purtroppo l’economia sta dando risposte che allontano dal cuore, fosse per me il presidente del Milan dovrebbe essere Berlusconi e dell’Inter Moratti. Non è così, bisogna pensare a soluzioni che possano rendere competitive le due squadre, a cominciare dallo stadio».
Qual è la sua opinione?
«È necessario uno di ultima generazione che consenta di aumentare budget e ricavi».
La soluzione al problema stadio sembra lontana.
«Si deve trovare, stiamo fornendo il nostro contributo senza sposare i progetti perché non vogliamo condizionare le scelte».
Molti milanesi sono affezionati a San Siro.
«Non dico che dev’essere abbattuto, il problema è che non può essere ristrutturato perché sarebbe poco compatibile con lo svolgimento della stagione».
Ha incontrato più volte il presidente del Milan Jerry Cardinale: che impressione le ha fatto?
«È un uomo con le idee chiare, vuole il bene del Milan e naturalmente cura i propri interessi».
Ha mai incontrato il presidente dell’Inter Zhang?
«No».
Con chi ha rapporti?
«Marotta e Antonello».
Con Marotta dovrebbe intendersi più facilmente.
«Lo conosco da quando ero piccolo, abitava non lontano da me, ricordo che era un buon giocatore di calcio».
Dove vedrà le partite?
«La prima allo stadio, la seconda non lo so».
Forse incontrerà Sala…
«È possibile».
Sala è interista.
«Sì ma non mi sembra molto appassionato alla squadra, sicuramente molto meno di quanto lo sia io con il Milan».
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