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“Football Therapy”, l’Inter aiuta i ragazzi in cura oncologica. Aldo Giovanni e Giacomo…

La conferenza stampa di vigilia della sfida tra Inter e Verona inizia in maniera originale e straordinaria, con Aldo, Giovanni e Giacomo sulle poltroncine della sala stampa di Appiano. Mancini ha aspettato, prima di tutto l’Inter ha voluto...

Dario Di Noi

La conferenza stampa di vigilia della sfida tra Inter e Verona inizia in maniera originale e straordinaria, con Aldo, Giovanni e Giacomo sulle poltroncine della sala stampa di Appiano. Mancini ha aspettato, prima di tutto l’Inter ha voluto presentare un nuovo progetto, “Football Therapy”, di cui il famoso trio è un prezioso testimonial.

Al centro sportivo “Angelo Moratti”, il via alla presentazione del progetto lo ha dato Alberto Bassani, responsabile dell’Area Sociale di F.C. Internazionale. Tramite ‘Football Therapy’, Inter - assieme alla Pediatria Oncologica dell’Istituto dei Tumori di Milano e dell’Oncologia Pediatrica del San Gerardo di Monza - dedica a bambini e adolescenti in cura oncologica uno spazio particolare. Lo spiega lo stesso Alberto Bassani: "In occasione delle partite dell’Inter al Meazza, a cominciare dalla gara casalinga con la Fiorentina del prossimo 27 settembre, dedichiamo uno skybox dello stadio ai ragazzi che sono in cura presso questi istituti e altre strutture ospedaliere del territorio. Vogliamo sostenerli emotivamente nel percorso delicato che questi ragazzi devono affrontare. Il San Gerardo di Monza ha già un’importante collaborazione con Inter Campus. I testimonial del nostro progetto sono Aldo, Giovanni e Giacomo, orgogliosi di essere tifosi di una squadra legata a queste tematiche e così sensibile alle necessità di chi soffre".

Prende poi la parola il Dott. Andrea Ferrari, medico dell’Istituto dei Tumori di Milano: "Ringrazio fortemente tutti, per questa preziosa opportunità. I ragazzi e i bambini si ammalano di tumori, bisogna saperlo, e spesso le diagnosi devastanti. Noi e il San Gerardo, con questo progetto, cerchiamo di portare la normalità nel percorso di questi ragazzi, una normalità che deve mantenersi nonostante la malattia. Sono malattie dalle quali si può guarire, e nel periodo di cure i ragazzi non devono smettere di vivere le cose normali, di passare tempo con gli amici e nemmeno di andare allo stadio: questo è l’obiettivo, concedere loro la normalità. L’aiuto dell’Inter è prezioso, anche un ragazzo che sta sostenendo una chemioterapia può andare allo stadio. L’Inter viene incontro all’esigenza di riportare la normalità nella vita di un ragazzo. Questo è il concetto generale di questa iniziativa".

A questo punto tocca ad Aldo, Giovanni e Giacomo, presentati da Alberto Bassani: "Appena li ho contattati, un secondo dopo mi hanno dato l’ok per essere testimonial principali di questa iniziativa". La parola, in primis, a Giacomo: "Non ci abbiamo pensato un attimo, ci è sembrato doveroso oltre che bellissimo aderire a questa iniziativa. Siamo contenti, ne abbiamo già fatte tante di avventure simili, sappiamo quanto possiamo essere importanti per le persone che ci vedono. E’ un percorso iniziato quest’anno con Mancini, abbiamo aspettato il momento giusto visti i risultati. Siamo contenti di essere qua, inviteremo i bambini allo stadio. Questi ragazzi senza certe iniziative sarebbero sempre ospedalizzati, sempre lì: servono questi momenti di gioia. Noi ci abbiamo messo la nostra faccia. E ora l’Inter è obbligata ad andare bene per questi ragazzi (ride)"."Eh si, se no vengono allo stadio e si deprimono", replica Giovanni, tra i sorrisi della sala stampa. "In tanti anni di carriera - prosegue Giovanni - abbiamo visto che avvicinandoci a certe problematiche le cure sono importanti, ma la gioia, la passione e il divertimento danno un grande aiuto ai bambini in questa fase. Abbiamo aderito perché siamo consapevoli di questa cosa".

Infine, ecco Aldo: "Andrò più spesso allo stadio, cosa che non ho fatto gli anni scorsi, ho un po’ latitato. Non voglio ripetere quello che hanno detto i miei soci. E’ un’iniziativa fantastica, mi emoziona sempre pensare che c’è qualcuno che può aiutare questi ragazzi ad uscire da questa situazione. Noi ci siamo e ci siamo sempre stati per questo tipo di cose. Ben vengano!".

L’iniziativa, come detto, partirà da domenica 27 settembre, in occasione della gara casalinga con la Fiorentina. Lo skybox riservato a questi ragazzi è da 10 persone. Considerato un accompagnatore, più o meno saranno 9 bambini alla volta ad essere accolti dall’Inter in questa bella esperienza.