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Durante 'Deejay Football Club', Alberto Forchielli, imprenditore ed economista bolognese esperto di mercato cinese, ha rivelato alcuni retroscena riguardo il closing del Milan, facendo anche una sua previsione su quello che accadrà nelle prossime settimane: "Come facevo a sapere tutto prima degli altri? Mi chiamavano i potenziali investitori cinesi, perché Li andò in giro a chiedere soldi e spiegava il programma che aveva. Quindi dopo la gente mi chiamava dicendomi che questo signore era venuto a chiedere dei soldi per il Milan. Da lì poi riuscivo a capire che programma aveva, dall'idea di comprare il Milan poi dopo fonderlo in una società che lui aveva quotata a Shanghai, vuota credo, attraverso una procedura molto veloce".
Se sono mancati due investitori prima del closing? "No. Erano in due, Yonghong Li e Han Li. I soldi li ha Yonghong, si stima 600 milioni, poi quell'altro aveva poco liquido però aveva della roba quotata. Fin dall'inizio dell'anno erano ancora insieme, poi dopo non andavano più d'accordo...per quello che mi hanno detto".
Come fanno a versare 200 milioni e poi non avere i soldi? "All'inizio l'operazione era partita con il supporto del governo del Fujian, una provincia costiera davanti a Taiwan. Loro quindi sono riusciti a far uscire i primi 100 milioni con autorizzazione dell'ufficio cambi del Fujian, perché prima inizialmente c'era un supporto. Poi il governo cinese centrale ha detto che c'è un limite, mentre prima le Province potevano autorizzare fino a 1 miliardo di euro da Pechino poi hanno detto no. Quindi lui a Pechino non aveva i rapporti per portarsi fuori altri soldi, quando è arrivato il momento del primo closing...eh. Già i soldi non li aveva raccolti, poi per non perdere la prima caparra ha tirato fuori altri 200 milioni dai conti che ha per bloccare la situazione".
Ne verserà altri 100? "Adesso stiamo a vedere qui, con la calma. Intanto dovevano arrivare ieri e non mi sembra siano arrivati. Poi loro devono rifare tutti i contratti, deve riscriverli e non impieghi due giorni. Li poi non è così preoccupato, lui pensa di far causa al Milan e di farsi ridare la caparra per forza maggiore, dato che i soldi non li ha avuti dal governo quindi non è per colpa sua. Lui è un gran giocatore, è molto sereno, molto tranquillo. Dice che tanto i soldi glieli ridanno".
Certezza che il closing non si faccia? "Non ho nessuna certezza, ma lo vedo complicatissimo. Deve tirare fuori dei soldi, più le garanzie dei debiti, poi deve coprire le perdite dell'anno in corso, poi devi avere i soldi per le perdite dell'anno prossimo, poi deve fare la campagna acquisti. Beh questo scoppia. Non lo vedo...".
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