Con fortuna, sofferenza e compattezza l'Inter si prende i quarti di Champions League eliminando agli ottavi il Porto. Serata da ricordare per la squadra di Inzaghi.
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L’Inter alza il muro, paura solo alla fine. La fortuna non gira le spalle: ecco 20 milioni
"Resistenza e alla fine sofferenza. L’Inter alza il muro e respinge l’assalto del Porto, centrando 12 anni dopo il traguardo dei quarti di finale della Champions League dove raggiunge il Milan, che la settimana scorsa aveva eliminato il Tottenham", riporta il Corriere della Sera.
"Inzaghi, intanto, si gode il momento, dopo l’ennesimo passaggio a vuoto in campionato. Simone non sbaglia mai le partite senza un domani. L’Inter si qualifica sulla falsariga di quanto avevano fatto i rossoneri: vittoria striminzita in casa e 0-0 in trasferta, dopo cento minuti di lotta e attenzione. Quello dell’Inter, dentro il Dragao, è il riscatto di una difesa che, in campionato, lontano da San Siro, aveva subito tantissimo, ben 24 gol. Stavolta invece funziona tutto bene: chiude gli spazi, vince i duelli, non ha cali di tensione. Ai nerazzurri manca soltanto un po’ di cattiveria quando ribalta il fronte. Così nel lungo recupero sbanda e viene aiutata dalla buona sorte".
"Il Porto, per la verità, combina poco. La prima occasione, un destro insidioso di Eustaquio sul primo palo, ben parato da Onana, nasce da una palla persa di Dumfries e solo verso il tramonto del primo tempo l’Inter si spaventa davvero: prodigioso il salvataggio di Dimarco sul tiro a colpo sicuro di Evanilson. La vera paura solo alla fine, dopo una ripresa in cui i portoghesi provano a alzare il ritmo senza trovare il varco giusto. Solo alla fine ci riescono. Ma la dea fortuna stavolta non gira le spalle ai nerazzurri. E nelle casse arrivano 20 milioni. Mica male", si legge sul quotidiano.
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