FOTO – Materazzi in difesa della Nord: “Signor Tosel, dov’eri quando…”

È sempre stato un idolo del popolo nerazzurro, uno dei giocatori più osannati ed acclamati in passato, salvo alcuni piccoli trascorsi. “Tutti pazzi per Materazzi“, era questo il coro maggiormente in voga in Curva Nord quando ancora,...

È sempre stato un idolo del popolo nerazzurro, uno dei giocatori più osannati ed acclamati in passato, salvo alcuni piccoli trascorsi. "Tutti pazzi per Materazzi", era questo il coro maggiormente in voga in Curva Nord quando ancora, con il numero 23 sulle spalle, Marco Materazzi difendeva sul campo i colori dell'Inter. Adesso Matrix si è ritirato, ma dal mondo Inter non si è comunque mai allontanato, anzi: sono noti alcuni suoi recenti passaggi in sede per discutere con la società del nuovo progetto, caro a Thohir, di Inter Forever. Tornando al rapporto con i tifosi, tuttora Materazzi - quando fa ritorno a San Siro - è molto acclamato dalla curva nerazzurra, lui che proprio in curva, dal secondo anello verde del Meazza, ha assistito assieme ad alcune gare dell'Inter in passato, assieme al tifo più caldo.

Perciò oggi, tramite il suo profilo Twitter ufficiale, Matrix ha voluto difendere i tifosi della curva pubblicando un messaggio pesante totalmente rivolto all'attuale Giudice Sportivo Gianpaolo Tosel, capace di squalificare - a causa dell'ormai nota norma sulla "discriminazione titolare" - il settore storicamente occupato dai tifosi nerazzurri per i prossimi tre turni di campionato: "Signor  Tosel.... Ma quando mi cantavano Figlio di Puttana in tutti gli stadi dov'eravate lei e i suoi uomini?", questo il messaggio dell'ex calciatore di Inter e Perugia, orfano della mamma dall'età di 15 anni.

Questo, dunque, il pesante post firmato Materazzi, accompagnato - sempre su Twitter - da una foto della splendida coreografia proposta dai tifosi a Madrid, nel giorno della finale di Champions del 2010. Giusto a sottolineare e dare peso a quel tifo verso il quale l'ex numero 23 ha voluto spezzare una buona lancia a favore.