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Fpf: la vendita di Perisic risolve il problema dell’Inter. In uscita anche…

Riccardo Fusato

Aspettando il nuovo allenatore, con cui dovrà definire le linee guida, l’Inter continua a lavorare sul mercato

Aspettando il nuovo allenatore, con cui dovrà definire le linee guida, l’Inter continua a lavorare sul mercato. L’input ormai è noto. La priorità è vendere per rientrare nei paletti Uefa ed evitare una multa di 7 milioni. Entro il 30 giugno bisogna mettere insieme 30-35 milioni. Vero che potrebbe entrare un nuovo sponsor asiatico e che in uscita ci sono anche giocatori da cui incassare una decina di milioni a testa (Jovetic e Ranocchia), ma il grande indiziato per mettere a posto i conti e aggiungere soldi a quanto metterà a disposizione Suning è Ivan Perisic. Il croato è da settimane nel mirino di Psg e Manchester United e l’Inter spera si possa scatenare un’asta per arrivare a 60 milioni. Al momento i Red Devils hanno già trovato un’intesa con l’agente del giocatore per un ingaggio annuale vicino ai 7 milioni. Il problema è però legato alla quotazione. Lo United sarebbe pronto ad offrire 45 milioni. Non abbastanza per l’Inter, che per cedere uno dei pochi top player in rosa non intende scendere sotto ai 55 milioni. Vero anche che i segnali di domenica sera, con Ivan a salutare il pubblico del Meazza insieme al figlioletto, fanno intuire che il finale è segnato. Arrivato due anni fa dal Wolfsburg per poco meno di 20 milioni, il 27enne di Spalato garantirebbe comunque un’enorme plusvalenza. Discorso simile per Banega e Brozovic, per i quali però non ci sarebbero ancora pretendenti attendibili. In uscita anche Jeison Murillo, reduce da una stagione difficile. Sul difensore colombiano ci sono Borussia Dortmund, Newcastle, Monaco e Valencia. Ranocchia piace in Premier, mentre per Jovetic si cercherà un’intesa con il Siviglia, che vorrebbe confermare il montenegrino ma limando sui 13,5 milioni del cartellino e sull’ingaggio.

(Gazzetta dello Sport)