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Ormai svanita la possibilità di giocare in Champions la prossima stagione, in casa nerazzurra è partito il famoso "piano B". Il primo input dato da Erick Thohir al Ceo Bolingbroke è stato chiarissimo: la prossima campagna acuisti dovrà essere all’insegna dell’autofinanziamento che tradotto significa, vendere per comprare. Anche perché la Uefa ha messo pure nel mirino le formule che prevedono prestiti biennali con obbligo di riscatto: non li ha vietati, è bene precisarlo, però l’input dato alle società controllate per il mancato rispetto del financial fair play è stato quello di non abusare con questo tipo di operazioni. Un bel problema per un’Inter che, un’estate fa, aveva tratto linfa enorme dall’opzione “pagherò”. Anche per questo motivo il ds Ausilio si è portato avanti con un paio di parametri zero (Banega, che dovrà dare un po’ di fosforo al centrocampo, ed Erkin, un rinforzo di sostanza e affidabilità), però il resto del disegno va ancora abbozzato.
(Tuttosport)
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