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FQ – Inter, figuraccia a Crotone. Pioli, senza EL e riscatto immediato sarà obbligatorio..

Sabine Bertagna

Il Fatto Quotidiano analizza la brutta sconfitta dell'Inter a Crotone, in ottica futuro

"Grandi vittorie, grandi sconfitte: è la storia dell’Inter", scrive oggi il Fatto Quotidiano. E aggiunge: "Squadra “femmina, passionale e volubile”, come teorizzava Gianni Brera. O semplicemente “pazza”, come intona il suo inno. L’epica del Triplete di Mou, del campionato dei record di Trapattoni o della Grande Inter di Herrera. A fianco dei 17 anni senza scudetti, il 5 maggio, più in piccolo tutta una serie di figuracce memorabili, in Italia e in Europa: Mantova e Novara, Turun Pallousera, Lugano e Hapoel Beer Sheeva. Da ieri anche Crotone, una tappa in più negli annali delle figuracce nerazzurre."

Secondo il quotidiano la figuraccia a Crotone metterebbe in pericolo il futuro di Stefano Pioli sulla panchina nerazzurra: "Adesso anche Stefano Pioli è riuscito a entrare nella storia nerazzurra dal portone dei reietti. E così rischia di uscirne." Una figuraccia, la definizione del Fatto Quotidiano, "per forza di cose. Per la caratura delle due squadre, per la posizione in classifica (al fischio d’inizio c’erano 38 punti di differenza in graduatoria), per il valore delle formazioni in campo. Vedere l’Inter di Icardi, del nazionale Candreva o di varie stelle internazionali come Perisic, Banega e Miranda, ha davvero dell’incredibile. Ma conferma, una volta di più, che nel calcio le motivazioni possono fare davvero la differenza. Quelle che aveva il piccolo Crotone, che ancora crede nel sogno salvezza. E che evidentemente non aveva l’Inter, che ha pagato il contraccolpo della sconfitta casalinga con la Samp, che ha di fatto messo fine alle speranze di qualificazioni in Champions dopo mesi di rimonta."

Decisioni future - "Stavolta, però, il 2-1 di Crotone rischia di pesare non solo sul passato, ma anche sul futuro nerazzurro: può essere il crocevia negativo dell’avventura di Pioli. Ammettendo la mancata qualificazione in Champions, la sua conferma non era scontata ma rappresentava senz’altro un opzione credibile per la dirigenza. Senza nemmeno l’Europa League non lo sarebbe più: difficile tenere un allenatore dopo un settimo posto, un finale in calando, la disillusione e il malumore dei tifosi. Senza riscatto immediato (il derby pasquale sarà decisivo), il cambio sarà quasi obbligatorio.

L'ennesimo salto nel buio?"Buttar via quanto di buono costruito in questi primi (e ultimi?) cinque mesi in nerazzurro; che sembrava essere poco, dopo l’inizio shock con de Boer. Ripartire ancora una volta da zero, senza alcuna certezza, nemmeno quella poco elettrizzante di Pioli. Una nuova rifondazione, sul campo e fuori, a livello tattico e mentale. L’ennesimo salto nel buio. Verso la prossima figuraccia nerazzurra, dopo quella di Crotone."

(Il Fatto Quotidiano)