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Ancora una volta André Onana ha dimostrato di essere un grande portiere. Contro il Benfica il camerunese è stato autore di un'ottima prestazione e nel finale ha evitato il gol dei portoghesi con un grande intervento. "Il Benfica non aveva fatto i conti con Onana, capace - esattamente come contro il Porto -di arrestate l’estrema palla-killer che avrebbe potuto ammazzare il trionfo interista resuscitando due squadre già destinate al tavolo dell’autopsia", sottolinea il Giornale.
"Ma se il piccolo André del polveroso campetto di Nkol Ngok è diventato il grande André del sontuoso Stadio da Luz, il merito è anche di suo fratello maggiore: quel giovane portiere al quale il baby Onana portava la borsa e da cui avrebbe mutuato la passione di volare bloccando palloni fatti di stracci. Almeno fino a quando, 14enne, fu segnalato all’idolo del posto, un certo Samuele Eto’o. Per André è la svolta: passa dall’Academy di Eto’o alle giovanili del Barcellona e da qui all’Ajax".
"Il resto è storia recente. Rimasto svincolato, il primo luglio 2022 viene tesserato dall’Inter. Handanovic è in fase calante e lui gli subentra. Buone prestazioni. A volte ottime. Ha carattere il ragazzo, come dimostra anche il coriaceo faccia a faccia di qualche settimana fa con Dzeko. Del resto nell’Inter i nervi sono a fiordi pelle. I nerazzurri crollano in campionato. Ma, complice la Pasqua, risorgono in Champions".
(Il Giornale)
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