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Temperamento, forza fisica, rapidità, inserimenti, gol: riassumendo, le caratteristiche principali di Davide Frattesi sono queste. Per fare un confronto tra i numeri del nerazzurro e quelli di altri centrocampisti incursori come lui, ne abbiamo scelti altri quattro andando in ordine di classifica, con la licenza di inserire nella lista anche il milanista Loftus-Cheek: ci sono McTominay, appunto Frattesi, Pasalic, Koopmeiners e l'inglese", analizza Gazzetta.it.
Certo, specialmente rispetto a qualcuno, qualità, peculiarità e posizione sul campo potrebbero sembrare un po' diverse. Ma in generale il confronto regge. E lo regge Frattesi, che come si vede dalla grafica è per distacco il migliore dei 5 nomi citati, specialmente a livello realizzativo. Il centrocampista dell'Inter (insieme all'altro nerazzurro, Pasalic) è quello che ha disputato più partite: 13. Si avvicina solo Loftus-Cheek a quota 11, più staccati a 8 Koopmeiners e McTominay, sia per questioni di ambientamento che per qualche guaio fisico (specialmente per quanto riguarda l'olandese). Eppure, nonostante alla voce "partite giocate" Frattesi sia primo, diventa ultimo se si guarda ai minuti giocati in media: 51. Una ventina in meno rispetto a Koopmeiners e McTominay, più vicino a Pasalic e Loftus-Cheek, rispettivamente su una media di 59 e 66. Ma... c'è un altro "eppure". Perché nonostante Frattesi sia il centrocampista con il minutaggio inferiore, resta lui il più decisivo: 3 gol, 1 assist, l'ottima percentuale realizzativa che si attesta al 21,4%, 2 grandi occasioni create. Preciso nei dribbling e nei passaggi. Tra i colleghi, solo McTominay si avvicina in zona gol con 2 reti segnate. Poi c'è Pasalic a 1 mentre Koopmeiners e Loftus sono ancora a secco.
Frattesi all'Inter è 11° in rosa per minuti giocati a quota 664. 3° per gol segnati - dietro solo a Thuram e Lautaro -, come è 3° per percentuale realizzativa. Impensabile snaturarlo dal suo ruolo di mezzala destra come per esempio nel caso di Barella o Zielinski adattati a registi. Frattesi è padrone del campo lì sul centrodestra. Fatto che in qualche modo dà indirettamente ragione ad Inzaghi: per mantenere il giusto equilibrio, ci sta che spesso Davide possa partire dalla panchina. Due: Frattesi non è "solo" inserimenti. Perché se è vero che molto spesso si fa vedere dalle parti dell'area avversaria, è altrettanto vero che spesso si abbassa a giocare nella propria metà campo. Ad ogni modo, la certezza è una: Frattesi c'è sempre. Che venga chiamato in causa a partita in corso o da titolare, Davide risponde sempre presente. Per la gioia di Inzaghi... e anche di Spalletti.
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