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Frattesi uomo in più Inter: solo Thuram più decisivo. Ora un altro step nel suo percorso

Frattesi uomo in più Inter: solo Thuram più decisivo. Ora un altro step nel suo percorso - immagine 1
Il centrocampista sta trovando sempre più spazio in questa stagione con Inzaghi e risponde segnando con grande continuità
Andrea Della Sala Redattore 

Non si può di certo considerare una riserva. Davide Frattesi sta trovando sempre più spazio nell'Inter di Inzaghi e risponde segnando con grande costanza. Il centrocampista è una risorsa per il tecnico, un giocatore che vede la porta come un attaccante.

"Frattesi non è un problema, anche questo l’ha ricordato lui. È una soluzione. E questa soluzione Inzaghi la sta usando con molta più frequenza rispetto al passato. Ed è una tendenza non casuale: il salto rispetto al campionato scorso è evidente. Il risultato è questa roba qui: un gol ogni 165 minuti in stagione, contando anche le partite giocate da settembre in Nazionale.


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È il frutto di un giocatore che ha una dote fuori dal comune. A Empoli nel primo tempo era stato uno dei peggiori, coinvolto in termini di palloni toccati meno della metà rispetto a Barella e Mkhitaryan. Pronti via, nel secondo tempo ha segnato praticamente al primo tocco. Nell’Inter, sommando presenze nel club e quelle con le nazionali, solo Thuram - che però quello fa di mestiere - ha una frequenza gol (ovvero rapporti minuti giocati/reti) migliore. Per intendersi: Lautaro è sotto Frattesi. Il riferimento è ovviamente solo ai gol su azione, esclusi quelli su rigore e su punizione. In Europa, giusto per dare un riferimento, Frattesi viaggia più forte di Florian Wirtz, uno che di mestiere fa il trequartista (un gol ogni 183 minuti su azione per il tedesco del Bayer Leverskusen). Già: ma che mestiere fa Davide? Mezzala è riduttivo, centrocampista non vuol dire niente, attaccante è definizione troppo statica. Frattesi è quello che ti risolve i problemi. Lo sa anche Inzaghi, che ha cambiato approccio con il suo giocatore. Fin qui ha giocato 664 minuti: per capirsi, un anno fa a questo minutaggio si era arrivati dopo 16 giornate di campionato e un girone intero di Champions League. È un segnale di crescita. Ed è anche il simbolo della ricchezza nerazzurra: un pilastro della Nazionale di Spalletti è un giocatore che sgomita un bel po’ per farsi vedere da Inzaghi", analizza La Gazzetta dello Sport.

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"A Empoli ha deciso la partita, domani contro il Venezia dovrebbe partire nuovamente titolare, anche per sfruttare un momento di forma particolarmente positivo, sotto ogni profilo. La stagione in corso è il frutto di una sintesi che a Inzaghi sta riuscendo perfettamente. Ovvero sfruttare le caratteristiche di incursore di Frattesi anche a costo di cambiare leggermente il modo di giocare della squadra. Meno palleggio e più verticalità, così funziona con Davide in campo. E pure lui ci ha messo tanto del suo. A Empoli, nel finale, a risultato acquisito, si è piazzato davanti alla difesa lasciando a Barella il compito di andare ad assistere Lautaro, come puntualmente è successo sulla rete dell’argentino. E dei passi in avanti gode l’Inter tutta.

Il prossimo step è la ricerca di una maglia da titolare in un match di primissima fascia. Frattesi punta l’Arsenal in Champions, perché ha voglia di decidere anche una grande sfida. Con la Nazionale ha già dimostrato di essere un giocatore europeo, è di gran lunga il capocannoniere dell’era Spalletti. Gli manca l’Inter, almeno qui. Ma è questione di tempo, la strada è tracciata", aggiunge il quotidiano.

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