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Freuler: “L’Italia non muore mai, sarà difficile. Loro favoriti e ben venga se…”

Marco Astori Redattore 
Intervistato dalla stampa svizzera, Remo Freuler vede così l'ottavo di finale dell'Europeo di calcio che si giocherà sabato a Berlino

Quella dell'Italia "è una selezione che non muore mai. Ci attende una partita bella e speciale. La situerei nella top 3 tra quelle disputate in Nazionale. Soprattutto, però, ci attende una partita difficile". Intervistato dalla stampa svizzera, Remo Freuler vede così l'ottavo di finale dell'Europeo di calcio che si giocherà sabato a Berlino. Quasi 300 partite in Serie A - prima all'Atalanta, ora a Bologna - Freuler è un punto fermo della selezione scudocrociata. Il centrocampista si rammarica che non incrocerà l'altro rossoblù Calafiori, squalificato: "Sono dispiaciuto per Riccardo, davvero. Mi sarebbe piaciuto affrontarlo all'Olympiastadion".

"Naturalmente non è una partita come le altre per il sottoscritto" ammette: "In Italia ho costruito la mia carriera, trovando pure un Paese ideale dove trascorrere la vita con la mia famiglia". Sabato però "non ci sarà tutto questo amore. E' un ottavo di finale e per i sentimenti non ci sarà spazio". "I favoriti sono chiaramente gli azzurri. E ben venga se si credono tali" aggiunge. L'ultimo incrocio in un grande torneo aveva ridimensionato la Svizzera. All'Olimpico, a Euro 2020, non c'era stata storia. "Se abbiamo imparato da quel 3-0? Beh, direi proprio di sì" risponde Freuler: "Noi, poi, siamo andati al Mondiale in Qatar. Loro sono rimasti a casa".