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Frey: “Handanovic? Rispetto, ma giusto cambiare. Onana ha lato positivo che serve all’Inter”
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex portiere dell'Inter Sebastian Frey ha parlato di Onana e delle ultime prestazione del portiere nerazzurro:
“Mi sembra che si sia inserito molto bene, è carismatico in campo: urla, ha tanta voglia”.
“Onana trasmette qualcosa di forte. Faccio un esempio: quando l’Inter prende gol, tira su la squadra. È l’atteggiamento di uno che ha voglia di vincere. Questo è il lato positivo ed è quello che in questo momento serviva all’Inter".
"In fase di uscita non lo vedo molto tranquillo. Non trasmette una grande sicurezza da questo punto di vista. Ma penso che, avendo più spazio, potrà trovare questa serenità sulle uscite e sulle le interpretazioni di palle alte".
"La situazione che si è creata non aiuta. Il portiere è un ruolo in cui ci deve essere una gerarchia chiara e precisa, poi durante l’anno le cose possono cambiare. Quando Onana è arrivato, non si sapeva cosa sarebbe successo. Psicologicamente questa situazione ha toccato entrambi, l’abbiamo visto con Handanovic".
"Sono sempre stato chiaro: penso sia arrivato il momento di cambiare. Ma bisogna rispettare un giocatore che ha fatto tanti anni all’Inter, che ha dato l’anima per questa squadra e che è stato un grande portiere. E ha avuto un ottimo atteggiamento quando si è seduto in panchina, ha sempre incitato la squadra da capitano. Ci vuole rispetto in queste scelte, bisogna spiegare bene qual è la situazione. Altrimenti, si fa del male. Handanovic ultimamente è poco sereno e mi dispiace. Quando la situazione non è chiara, psicologicamente è dura".
"Oggi è giusto dare spazio a Onana, con lui la squadra fa risultati. Oggi sarebbe irrispettoso toglierlo. Ha giocato tre partite di fila tra campionato e Champions League, la squadra sta girando meglio sotto tutti i punti di vista: non sono un allenatore, ma se lo fossi non toccherei nulla. Ora l’Inter va, ieri poteva vincere e non avrebbe rubato niente. È stato un segnale forte e importante".
"Sì, cerca sempre di fare la giocata. Non è una novità, qualche segnale era arrivato già in estate. È interessante oggi vedere un portiere offensivo nelle ripartenze: gli interpreti moderni di questo ruolo sono i primi attaccanti, oltre a essere gli ultimi difensori. Alisson, Ederson, De Gea, Ter Stegen, Maignan: sono tutti bravi con i piedi".
"L’ultimo anno alla Fiorentina, mi sono stati creati dei problemi… Prima di infortunarmi giocavo sempre io, non ho mai avuto paura. Ma è una cosa che inconsciamente ti disturba, crea delle tensioni anche se non vuoi. Basta guardare l’anno scorso con Donnarumma e Navas al Psg… Quando giochi, sai che dopo mezzo errore rischi il posto. Non hai la serenità per affrontare la partita come si deve".
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