Così il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, sull'addio del tecnico Fabio Grosso alla neo promossa
"Avevo chiesto a tutti di farmi sapere le loro intenzioni. L'allenatore non mi ha risposto entro il 9 giugno ma il 14 mi ha inviato un sms molto garbato, nel quale ha ripercorso la bella esperienza che abbiamo avuto ma mi ha comunicato che non se la sentiva più di proseguire". Così il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, sull'addio del tecnico Fabio Grosso alla neo promossa. "I motivi non me li ha detti - ha aggiunto Stirpe in conferenza stampa -, me nemmeno io li ho voluti sapere. In questo rapporto dobbiamo ricordare solo la parte buona e il merito che ha avuto in questi anni, ha saputo trasformare un gruppo di buoni giocatori in un gruppo e in una squadra vincente.
Ha fatto quello che nessuno ha mai saputo fare nella vita del Frosinone. Avrà avuto le sue buone ragioni, non le voglio mettere in discussione e non c'è nessun argomento né di polemica e di recriminazione: è il frutto di un percorso che ho iniziato io. Quello che ha fatto Fabio è stato un grandissimo lavoro, onore e merito a lui. Ci ha fatto arrivare prima ad un risultato che avevamo pianificato magari tra un anno. Senza polemica alcuna. Si volta pagina. Si poteva dire prima? E' stato detto, l'importante averlo detto e non cambia niente".