Intervenuto nel post-partita, Gabigol ha parlato così della sua espulsione nel corso del match contro il Nacional, partita comunque vinta dal suo Santos:
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Gabigol: “Critiche? Se mi chiamano craque o asino, non li ascolto comunque. L’espulsione…”
L'attaccante del Santos ha parlato così della sua espulsione
"Avrei potuto evitare il primo cartellino giallo, cercavo di proteggere il mio compagno Rodrygo. Devo stare calmo, non succederà più. La seconda ammonizione no. Ho provato a pressare i difensori, uno di loro mi ha spinto quando gli sono passato affianco e sono andato addosso all'avversario. E' stato un po' ingiusto, però così è. Grazie a Dio, la squadra ha fatto bene e ha vinto. Non accadrà più".
CRITICHE ED ELOGI - "Non li ascolto né quando mi chiamano craque né quando mi chiamano asino. Accetto critiche ed elogi ma, come ho detto, la seconda ammonizione era ingiusta. Mi sono già scusato con Jair e con i compagni di squadra. Non voglio prendere cartellini ma voglio aiutare la squadra. Sono triste per la decisione dell'arbitro, ho sbagliato e mi sono scusato".
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