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Gabriel Jesus adatto al calcio europeo. A metà tra Aguero e Romario…

Il giovane brasiliano sta letteralmente facendo impazzire i club europei. L'Inter e la Juventus pronte a fare bagarre

Francesco Parrone

Il noto agente Gianfranco Cicchetti, grande esperto di calcio sudamericano, ha fatto un'analisi approfondita sul nuovo gioiello del calcio brasiliano. Gabriel Jesus, più che il nuovo Neymar è una sorta di Romario 2.0: "Presunti fenomeni da ragazzini, eterni incompiuti al passaggio nel calcio europeo e in particolare nelle grandi squadre del Vecchio Continente. A parte Neymar, è il percorso che ha accomunato la maggior parte dei talenti brasiliani della penultima generazione. Sarà così anche per la nuova generazione dei giovani prospetti del futbol bailado? Le classi '95-96-97 sembrano quelle dotati di maggior talento rispetto a qualche anno fa. In questa ristrettissima cerchia, entra sicuramente di diritto il funambolo Gabriel Jesus, attaccante del Palmeiras e della nazionale verdeoro U20. Classe '97, è il nuovo uomo mercato del calcio brasiliano. Piace a mezza Europa ed è il nome sul quale si sono fiondate quasi tutte le big europee".

CARATTERISTICHE - "E' un attaccante completo, molto elegante e tecnico, una sorta di Romario 2.0 dal quale ha 'rubato' movenze e fiuto del gol. Rispetto al 'Baixinho' sembra avere minore rapidità, diversamente sembra più completo e in grado di giocare in più ruoli sul fronte offensivo. Baricentro basso (175 cm), rispetto allo standard degli attaccanti brasiliani ha sicuramente una maggiore potenza ed una buona struttura fisica, che lo fanno sembrare a prima vista molto adatto al calcio europeo e molto simile a 'El Kun' Aguero per la sua morfologia fisica. Piede destro naturale, il suo ruolo più congeniale è quello di seconda punta (in nazionale U20 gioca lì), ma nel Palmeiras, soprattutto nelle giovanili, è stato spesso schierato come punta centrale, per sfruttare il suo feeling con la porta avversaria. E' certamente un attaccante di grande talento, letale negli ultimi sedici metri, dove può segnare veramente in qualsiasi modo. Ne sanno qualcosa i vari campionati giovanili brasiliani, i cui record di marcature sono stati letteralmente polverizzati nel corso degli anni dalla giovane punta del Palmeiras".

L'ESPLOSIONE - "Il club della 'Palestra Italia' lo aveva prelevato nel 2012 dall'Anhanguera, dove si era messo in mostra manco a dirlo come capocannoniere della Copa Sao Paulo Sub15. Titolo che non gli è sfuggito neanche nel Sub17 paulista con la maglia del Verdao, con l'incredibile media di trentasette reti in ventidue partite. L'esordio in prima squadra è così avvenuto in maniera automatica. Soltanto accarezzato sotto la gestione Gareca, è arrivato grazie all'avvento in panchina di Oswaldo de Oliveira, che ha deciso di puntarci in maniera stabile. Nella stagione in corso è arrivata la definitiva esplosione di Gabriel Jesus anche in campo internazionale, con le quattro reti messe a segno in Copa Libertadores e l'ottima impressione lasciata nei Mondiali U20 dello scorso anno in Nuova Zelanda (gol contro la Nigeria).  

Soprannominato dai propri tifosi 'Chapeleiro' (il cappellaio, per la mania di fare il sombrero all'avversario) o 'Borel' (a causa della somiglianza con un noto cantante brasiliano), è stato blindato dal Palmeiras da un contratto fino al 2019, che per il momento è stato in grado di tenere lontano le sirene europee. Sarà così ancora a lungo? Stentiamo a crederlo, per la qualità e la prospettiva di questo giovane calciatore, il cui cartellino appartiene per il 30% al Palmeiras, per il 32,5% al suo procuratore e per la restante parte a un fondo privato brasiliano".

(Fonte: FootballScouting24.it)

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