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Gabriel Jesus: “La telefonata di Guardiola fattore importante per la mia decisione finale. Lui mi ha fatto capire…”

Il brasiliano del Palmeiras da gennaio si unirà al Manchester City, l'ex allenatore di Barça e Bayern ha influito e non poco sulla decisione del giocatore

Marco Macca

Gabriel Jesus era l'obiettivo principale dell'Inter nella scorsa sessione estiva di mercato, obiettivo dichiarato espressamente da Erik Thohir ma alla fine l'ha spuntata il Manchester City, ed è bastata una telefonata di Pep Guradiola per convincere il giovane talento del Palmeiras. Il classe 1997 ha rilasciato la sua prima intervista ai media inglesi, precisamente al "The Guardian", ecco le sue parole a proposito del rapporto speciale con la madre: "Sì , è vero siamo molto , molto legati e lei chiede molto da me, il che è positivo. Lei mi loda solo se ho fatto qualcosa degno di lode, sono davvero felice di avere una mamma così, lei mi dice sempre la verità e la sua sincerità mi aiuta molto". La signora Vera Lúcia è una presenza costante ed estremamente positiva nella vita di Gabriel Jesus. Il padre del giocatore è morto quando il talento del Palmeiras era piccolo: "Un giocatore di calcio cresce più velocemente di altre persone", dice. "Sono cresciuto molto rapidamente a causa delle difficoltà e delle responsabilità che ho sempre avuto".

Il brasiliano ha spiegato la propria scelta di approdare al Manchester City: "E 'stata una decisione complicata, ma alla fine il mio desiderio è stato espresso. La presenza di Guardiola come manager al City e il fatto che si tratta di un grande club sono stati fattori molto importanti nella mia decisione finale. La telefonata di Guardiola mi ha convinto ad andare in Inghilterra. Mi ha fatto capire che mi piacerebbe lavorare con lui. Non lo so ancora personalmente, ma lui già mi ha fatto sentire molto sicuro del suo progetto lì".

Sul ruolo che predilige: "Credo che dovrò lottare per un posto come ala nella squadra, in realtà preferisco giocare come ala sinistra, piuttosto che attaccante, ma voglio solo essere molto utile e io sono disposto a giocare in entrambe le posizioni. Sono pronto a rinunciare o ad una posizione alta in campo e dare una mano in difesa causa qualche buona marcatura e la lotta può portato ad un obiettivo per la mia squadra alla fine. Mi piacerebbe pensare che io sono un giocatore versatile". 

Fonte: (The Guardian)