Tutti lo vogliono e tutti lo cercano. Ma chi è realmente il fenomeno Gabriel Jesus che nell'ultimo mese sta facendo gola anche al Suning Group? Ecco il profilo del giovane nuovo fenomeno brasiliano del Palmeiras ricercato da Inter e Juventus. La Gazzetta dello Sport ne stila un profilo:
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Gabriel Jesus, l’anti Neymar sedotto da mezza Europa
L’attaccante emerso dal basso è seguitissimo da Inter e Juventus. Il Palmeiras vuole trattenerlo aumentandogli lo stipendio
COME NASCE IL FENOMENO GABRIEL JESUS - Ha debuttato in prima squadra poco più di un anno fa, marzo 2015, a 17 anni, ma era già famoso grazie ai numeri impressionanti raccolti nelle giovanili. Nel dicembre 2014 il Palmeiras, per scongiurare il ratto del San Paolo armato di offerte poderose, è stato costretto a blindare il ragazzo con un oneroso accordo quinquennale e ha rinunciato anche a una buona quota di diritti sul giocatore: dal 75% è sceso al 30%. Il resto è stato ripartito così: 15% a Gabriel, il 32,5% a Cristiano Simões, suo rappresentante, 22,5% a Fabio Caran, l’ex agente che lo aveva portato al Palmeiras. Lo stipendio si è impennato da 715 euro al mese a 20 mila euro e verrà ritoccato per convincerlo a restare.
TANTI SACRIFICI PRIMA DELLA NOTORIETA' - Più giovane di quattro figli è stato allevato con grandi sacrifici da mamma Vera Lúcia, donna delle pulizie, mollata dal marito proprio quando era incinta di Gabriel che non ha mai avuto notizie del padre finché sono venuti a dirgli che era morto.
LA PRIMA IN NAZIONALE - Fu nel marzo 2015, in un torneo Under 20 in Austria. Due mesi più tardi, in Nuova Zelanda, il Mondiale di categoria. Era il più giovane del gruppo, ma Rogerio Micale, lo stesso c.t. che lo guiderà ai Giochi di Rio de Janeiro, non ebbe dubbi: per talento e personalità la maglia numero 10 spettava a lui. Gabriel la onorò con un torneo da protagonista e un secondo posto di valore. A quel punto mancava solo la conquista di un posto nella prima squadra del Palmeiras. Il debutto è arrivato nel marzo 2015, contro il Bragantino, il primo gol solo a luglio.
BILANCIO - Ha concluso il 2015 con 9 gol e li ha già raddoppiati in questo 2016: 9 su 12 partite nel campionato nazionale, 5 nelle ultime 4. Gabriel è una giovane valanga che si sta gonfiando rotolando a valle. Ha intenzione di tenersi il titolo di capocannoniere fino alla fine perché sarebbe la prima volta nella storia per un attaccante del Palmeiras. Con l'ex tecnico del Palmeiras Marcelo Oliveira, Gabriel giocava a sinistra nel 4-2-3-1, più lontano dalla porta. Cuca, arrivato in aprile, lo utilizza invece come prima punta, spalleggiato da due esterni rapidi.
PERCHE' E 'ANTI NEYMAR - Fuori dal campo, è l’anti-Neymar: né auto potenti, né gossip, né notti folli. Un tipo tranquillo che, a differenza di O Ney, sta simpatico anche ai tifosi avversari. Quelli del Palmeiras lo chiamano Gesù Bambino, adorano la sua maglia numero 33 (gli anni di Cristo), cantano allo stadio «Gloria, gloria, aleluja è o Gabriel Jesus!». E pregano che non voli via troppo presto.
(Fonte: Augusto Monaco, La Gazzetta dello Sport 03/07/16)
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