"L’Inter stava per mandarla in archivio, cercando di dimenticarla in fretta, nel segno di Biraghi e Borja Valero, due di quelle seconde linee che invece finiscono, inevitabilmente, nel mirino. Non si potrà chiudere questa gara in un cassetto in fretta, i tre punti non cancelleranno i patimenti, Inter-Sassuolo resterà nella memoria, per quella traversa impossibile presa da Gagliardini". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito all'incredibile traversa colta da Roberto Gagliardini sul punteggio di 2-1 in favore dell'Inter. Un colpo del KO mancato che ha permesso al Sassuolo di pareggiare prima sul 2-2 con il rigore di Berardi, prima che Magnani segnasse il definitivo 3-3. "Altro che Biraghi operaio della fascia, altro che Borja salvatore compassato, questa è la gara delle sciagurate occasioni perse", commenta la Rosea.
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L'analisi della Rosea sul pareggio dell'Inter contro il Sassuolo
OCCASIONE PERSA - Il calendario metteva l'Inter in una posizione di vantaggio rispetto alla Lazio (poi andata KO contro l'Atalanta) e la Juventus ma i nerazzurri non hanno sfruttato appieno l'occasione. "Mettere insieme così tante opportunità gettate è un delitto che può pesare a lungo. Anche perché l’Inter esce da questo match con molte meno certezze sulla possibilità di gestire il turnover e di avere una rosa pronta a un tour de force. Gagliardini esce dal match rischiando di entrare in un tunnel psicologico, Ranocchia mostra tutta la ruggine di chi non giocava in campionato dal primo settembre, Mosesnon riesce a imporsi come alternativa credibile a Candreva, la partita di Sanchez si riduce all’assist per Biraghi: un po’ poco per insidiare davvero Lautaro", analizza La Gazzetta dello Sport.
TITOLARI - Anche i titolari nerazzurri hanno deluso, sia quelli appunto partiti dall'inizio ma anche Candreva e Young, due dei subentranti ma, di fatto, prime scelte per Conte: l'esterno italiano ha sprecato in contropiede il 4-2 calciando addosso a Consigli, mentre l'ex United ha causato il rigore del momentaneo 2-2. Le riserve, però, come detto, non hanno mostrato alcun segnale positivo. Il cambio De Vrij-Ranocchia rappresenta una bocciatura per l'italiano, Agouménon dimostra granché per meritare una promozione, Sanchez è a secco di gol dal match d'andata contro la Samp. Ma anche Moses non rappresenta mai un valore aggiunto per la squadra. "Gagliardini è l’unico confermato, con Eriksen, del settore centrale, e anche prima di trovare finire nella categoria degli “indimenticabili” dalla parte sbagliata, con quel tocco a porta vuota da tre metri che avrebbe chiuso la partita, balla pericolosamente con tutta la retroguardia, a cui dovrebbe dare protezione. Fino alla presenza inerme a centro area la gol di Magnani: ritornato titolare per le assenze contemporanee di Sensi, Brozovic e Vecino, non ha certo portato mattoncini per la sua riconferma", la chiosa finale della Rosea.
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